24 feb 2020

Il Ponte di Genova.

Il Ponte di Genova in costruzione che sostituisce il viadotto Morandi è stato progettato dallo Studio dell'architetto Renzo Piano, senatore a vita che desidera chiamarlo così, tenendo conto di quanto è successo in oltre mezzo secolo di funzionamento e del suo tragico epilogo.

È realizzato da Impresa che ha consuetudine con tali manufatti ed il sindaco di Genova Bucci è garante che sarà ultimato entro il corrente anno.

Campate con strutture prefabbricate in acciaio – una sorta di Lego gigante – appoggiate su una fila di piloni. L'insieme è concettualmente impegnativo ma reso di agevole comprensione, gradevole in sé e nel contesto, funzionale.

C'è attesa e attenzione per come sono organizzati e condotti i lavori perché li si assume a dimostrazione che quando si è messi alle strette si è capaci di fare le cose come si deve ed anche belle da “Made in Italy”, in tempi contenuti, spendendo il previsto, utilizzando il meglio dei materiali e della tecnologia, di agevole accesso per interventi manutentivi nel corso della sua lunga vita.

Qualità e modalità che danno così buoni risultati potrebbero essere applicate agli interventi sul patrimonio pubblico e su opere di interesse generale fino a diventare procedure essenziali che li disciplinano, sostituendo le obsolete normative in atto, valorizzando le capacità, il senso di responsabilità e la qualità dei rapporti tra chi vi ha mano a valere anche come garanzia sostanziale.

C'è di più.

Il Bello, Buono, Giusto sono anticorpi che dissuadono i mali intenzionati dall'infiltrarsi perché è insostenibile la pochezza della loro proposta rispetto al galvanizzante risultato che si sta realizzando sotto gli occhi di tutti.

17 feb 2020

Come se fossero un solo Stato.

L'immagine di Xi Jinping Presidente della Repubblica Popolare Cinese con la mascherina per ridurre il rischio di esposizione al virus della nuova influenza (“coronavirus”) visibile sui media di tutto il Pianeta ha fatto capire che il morbo non ha confini e che per opporvisi con successo bisogna agire all'unisono.
Cioè i circa 200 Stati della Terra devono operare come se fossero un solo Stato.
Perché se ognuno andasse per proprio conto, o peggio cercasse di avvantaggiarsi dalle difficoltà altrui, sarebbe soccombente con la pandemia fuori controllo.
In questo caso il Mondo ha deciso di operare in modo solidaristico ed è cosa buona perché ognuno esprime il meglio di sé per sé e per tutti.
Inoltre ci si educa a ragionare così in altri casi finora insoluti che angustiano i diretti interessati a riprova che si può migliorare.
Ci sarebbero le condizioni per sviluppare ricerca e prevenzione per evitare eventi gravi attuando la manutenzione di nostra Madre Terra come pratica normale e ordinaria.
Rivedendo il concetto di sicurezza in quanto non si avrebbero più nemici  da cui difendersi ma amici in difficoltà da aiutare oppure che hanno sbagliato affinché non capiti più.
Con risorse da investire in cose buone come la produzione di energia da fonti rinnovabili senza generare anidride carbonica (CO2) che è la causa del patologico aumento della temperatura media dell'atmosfera da riportare a valori compatibili con quelli naturali, cioè essere ridotta 1-1,5 gradi centigradi nel volgere di pochi anni.
Conservando il patrimonio vegetale con investimenti che lo valorizzino anche produttivamente, specie nei pressi di insediamenti urbani che ne sono carenti.
Utilizzando il progresso tecnologico per migliorare la qualità della vita contenendo ritmi, ansie, preoccupazioni, timori in limiti fisiologici; sviluppando socialità, fiducia, affidabilità.
Consapevoli che fare prevalere il Bene sul Male anche di poco continuerà ad essere l'obiettivo da conquistare tutti i giorni.
Ma non più in modo schizofrenico, cioè come aggiunta virtuosa al resto comunquessia perché bisogna pur campare, ma vissuto già come un tutto che ispira, come piacerebbe ad ognuno.

12 feb 2020

Moglie e buoi dei paesi tuoi.

La fondamentale istituzione famiglia è mai stata così sotto tiro. Diminuiscono i matrimoni e la loro durata e per ognuno nascono in media 1,30 figli: troppo pochi per riprodurre nel tempo quanti siamo attualmente in Italia.

Intanto mettiamoci insieme e vediamo come vanno le cose. Poi ci si sposa con il gran da fare di entrambi i coniugi per sbarcare il lunario, ritmi convulsi e logoranti e incertezze. L'opportunità di incontrare e conoscere una pluralità di persone con amicizie e simpatie, mentre con l'abusata parola “amore” non si sa ben distinguere tra quello unico di coniuge da tutti gli altri, importanti ma in sott'ordine.

La quantità di ormoni maschili corrisponde ma si è ridotto di molto il numero degli spermatozoi e la loro vitalità così da rendere problematico per l'ovulo femminile trovare quello desiderato da cui farsi fecondare.

La globalizzazione in corso rende obsoleto il vecchio adagio: “moglie e buoi dei paesi tuoi” un po’ rozzo ma che lasciava ben intendere che bisognava capirsi bene anche negli aspetti più reconditi che solo frequentazioni assidue e attente consentono.

Si tratta solo di cenni che però hanno indotto papa Francesco a suggerire ai coniugi di conoscere meglio l'utilizzo dei rispettivi corpi sia per procreare figli che per ricavarvi piacere fine a se stesso.

È necessario destinare al coniugio più tempo e migliore qualità, essere  entrambi intraprendenti e pazienti, donarsi generosamente e senza soggezione alcuna interpretando al meglio i desideri dell'altro assecondandoli.

Circa le amicizie non concupire. Anche perché non c’è nulla di rispettoso e lecito che si possa immaginare di fare che non posso essere fatto liberamente tra coniugi consenzienti.

Senza mai coartare la volontà altrui, anche abusando di un sapere più convincente, che va utilizzato semmai per aiutare il coniuge a comprendere meglio per decidere consapevolmente.

Perché il matrimonio e la famiglia che ne consegue sono l'avventura per eccellenza ricca di novità, sorprese gioie e dolori.

Da temperare concorrendo per quanto si sa e può a determinare gli orientamenti di massima per generare nuova buona vita in modo gaio e gratificante.

 

7 feb 2020

Recondite interessanti qualità.

I drastici limiti patologici al parlare sollecitano osservazioni, attenzioni, riflessioni circa le persone che si conoscono di cui si scoprono recondite interessanti qualità.

- Poco più che sessant'anni, sardo, fisicamente essenziale, molteplicità di mestieri svolti ora disoccupato con “reddito di cittadinanza”, amico di tutti si presta per piccole collaborazioni, parsimonioso di natura, qualche sigaretta visione positiva della vita cui concorre ogni vivente: umano, animale, vegetale. Risponde a qualche sgarbo porgendo l'altra guancia: “male non fare paura non avere” è il suo motto. Mosso da convincimenti maturati a sistema con l'esperienza; e chi gli volesse fare male a doversi preoccupare.

- Venditore di fiori sostando con piccolo motomezzo agli angoli delle strade, cinquantenne, un omone. Conosce il mestiere ha prodotti di qualità, educato nel tratto consiglia a richiesta: Deve guadagnarsi da vivere. Non incattivito dalle difficoltà; non approfitta del suo sapere per avvantaggiarsene a danno altrui.

-  Sui sessantacinque custode di stabile, informato su quanto lo circonda ed oltre; riservato, disponibile e di fiducia: come un maggiordomo. Utilizza quanto sa e continua ad imparare per svolgere al meglio il proprio lavoro tra il tecnico tuttofare e lo psicologo; se ne giova anche l'autostima. Ora è in grado di effettuare  interventi di primo soccorso suscettibili di salvare vite umane.

- Barista ultra cinquantenne, albeggia ed è già all'opera in qualsiasi condizione meteorica. Servizio anche a domicilio: caffè, cappuccini, cornetti, gelati e prodotti esclusivi frutto del suo ingegno e fantasia. Lì da lustri conosce vita e miracoli  degli abituali frequentatori. Soddisfa i gusti più originali sorprende e diverte con battute argute.

- Conduce una edicola il più avanti negli anni; erano due l'altra ha chiuso da tempo. Quotidiani degli abbonati in buca. Laureato, in gioventù ha diretto del Personale. Cerca da tempo finora senza successo persona giovane a collaborare ed eventualmente subentrare nella gestione. Intanto continua lui imperterrito a garanzia.

- Parrucchiere calabrese, meno di cinquanta. Già ragazzo di bottega col titolare precedente professionalmente scrupoloso di pensiero socialista riformista, che insieme al mestiere gli ha insegnato a vivere bene con gli altri così come sono anziché come ci piacerebbe fossero. Diventato a suo volta bravo mettendoci del suo. In negozio si sta volentieri anche ad attendere il proprio turno.

Figli di genitori arrivati dal sud Italia negli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso, trovando affissi sulle porte delle case biglietti: “Non si affitta a meridionali”.

Molti ragionarono meglio e lungimiranti affittarono.

 

6 feb 2020

Angela.

Dovessimo scegliere la persona del giorno nel mondo occidentale sulla base dei comportamenti e dei risultati ottenuti negli ultimi tempi con riferimento al proprio ruolo politico, la scelta non potrebbe che essere la cancelliera tedesca Angela Merkel.

Capace di cavare il meglio per l'interesse generale ed il bene comune dalle situazioni in cui ha operato: modesta, convinta e convincente, attenta alle altrui ragioni, esemplare nella sintesi cui è giunta, impegnando di fatto la Germania nazione di punta del nostro continente a fungere da paciere.

Nella Libia del dopo Gheddafi si sta faticosamente cercando la strada ed il ruolo che le si addice nel Mondo globale.

Attualmente solcata da lotte intestine per disporre del petrolio e dell'utilizzo da farsi dell'affaccio sul Mediterraneo, sbocco oggi ambito da quanti fuggono da violenze, fame, miseria e gestito da malviventi e affaristi della peggiore risma.

Con una Conferenza organizzata a tamburo battente Angela Merkel ha ottenuto una tregua d'armi ed a fatto ragionare i convenuti per una soluzione che consenta alla Libia di mantenere l'unità statuale operando in progress verso la democrazia, con una forza di interposizione espressa probabilmente dall'Unione Europea.

Con attualmente al vertice del proprio governo la signora Ursula von der Leyen già ministra di Angela Merkel, che si è guadagnata i galloni nell'Unione Europea costituendo un governo di Commissari competenti con parità tra donne e uomini. Praticando una politica di sviluppo dell'europeismo con proposte federative, cioè sempre più Europa con il meglio di tutti gli Stati che vi aderiscono fino a realizzare una entità continentale di oltre 450 milioni di abitanti

In grado di competere positivamente con i colossi del Mondo globale che ad oggi hanno una concezione piuttosto datata del proprio ruolo, se si guarda alla Repubblica Popolare Cinese agli Stati Uniti d'America ed alla Federazione Russa.

Se infine ci si confronta sulla qualità della vita e sulla possibilità che tutti possano concretamente accedervi; ebbene anche da questo punto di vista ad Angela Merkel  vanno riconosciuti meriti.