Un insegnamento del Papa, un fatterello di vita quotidiana, parole di Ciriaco De Mita a "Che tempo che fa" RAI 1 dell'11 marzo scorso confermano che i sentimenti con la capacità di amare al primo posto, la fiducia nei rapporti tra le persone e la qualità dei pensieri sono elementi importanti su cui puntare per risolvere i problemi che ci angustiano.
Papa Francesco ha perentoriamente affermato: "Non lamentiamoci, amiamo: gli abbracci aprono il cuore". La fotografia a corredo lo ritrae abbracciato ad una persona di spalle che mi piace pensare donna di mezz'età.
L'amore come dono di sé per sé e verso gli altri apre il proprio cuore e sollecita l'altrui: un sentimento che da personale diventa stile di vita coinvolgente.
Alla portata di chiunque purché lo si desideri e pratichi negli atti normali, comuni, quotidiani, induce virtuosa emulazione.
Un collaudato rapporto fiduciario tra due persone è venuto meno per un atto affermato da una e negato dall'altra
Le implicanze di ciò hanno coinvolto altre persone chiamate poi a decidere che fare. Gli elementi a disposizione non consentivano di provare come effettivamente stessero le cose.
Nel dubbio queste persone hanno proposto alle due direttamente interessate di confermarsi fidenti l'una dell'altra, di migliorare alcune procedure e puntare sulla irreprensibilità dei rispettivi comportamenti; irreprensibilità considerata un valore da praticare e salvaguardare e capace di dimostrare nel tempo che quanto avvenuto tra loro è stato un imponderabile.
Ciriaco De Mita democristiano di lungo corso con importanti ruoli ricoperti nel partito e nelle istituzioni, ha attribuito alla penuria di pensieri di adeguata qualità le attuali difficoltà della politica e dei partiti che ne sono l'espressione. Ha poi raccontato di un suo cordiale conversare con Gorbaciov e sua moglie, durante il quale l'allora Presidente dell'Unione Sovietica a proposito di valori, si domandò: ma cos'è una persona senza spiritualità?
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