Straordinariamente lui fino al commiato.
Autore, attore regista. Fondatore del Collettivo teatrale "Mago Povero" ora "Casa degli Alfieri".
Lui e sua moglie Alba: musa, collaboratrice, sostenitrice.
Con radici profonde e vitali nel Monferrato in simbiosi creativa e generosa: un dono.
Compagno, fratello, amico ispirava e dava fiducia, generoso, specchiato.
S'era fatto vivo lui negli anni ottanta del secolo scorso in un momento delicato sostenendo una iniziativa popolare a tutela dell'ambiente.
Poi s'infittirono le occasioni del nostro impegno al servizio del bene comune e dell'interesse generale, da lui già praticato nella pubblica amministrazione con competenza e talento comunicativo, ed attraverso il teatro.
Lungimirante, vicino ai meno favoriti insieme ad altri artisti precursori dei tempi.
Gli sono stato compagno in Consiglio Provinciale di Asti nei banchi dell'opposizione; una scuola di vita con simpatia: rigorosi, rispettosi, rispettati.
Poi ci si rivedeva ai suoi spettacoli, alle iniziative di partito o da lui a Castagnole Monferrato.
In seguito meno frequentemente ma con immutato piacere.
Le prime avvisaglie del male, la diagnosi, le cure; sempre lui nonostante il radicale cambiamento delle condizioni di vita cui si adattò.
Alba si superò facendo della sua assidua vicinanza lo scopo della vita.
Ora ci sprona in spirito a non darci mai per vinti.
Ti vogliamo bene Luciano.
Buon viaggio.
Ciao.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per il tuo commento. A presto.