In democrazia la politica è operare per migliorare le condizioni di vita dei cittadini affinché tutti abbiano di che vivere dignitosamente con il frutto del proprio lavoro.
Se ci si comporta così l'insieme funziona in modo accettabile a tutti i livelli istituzionali dal Parlamento al più piccolo degli oltre 8000 Comuni d'Italia.
Nel Mondo globale l'Unione Europea diventerà sempre più la casa comune di tutti gli Stati che ne fanno parte perché la dimensione nazionale, pur importante, non consente più di esprimere al meglio le capacità di ciascuno.
Litigare come Italia con l'Europa è quindi sbagliato e costoso e lo “spread” intorno ai 300 punti da settimane è un indicatore inoppugnabile. Se ne vanno miliardi di euro per pagare maggiori interessi sul nostro debito pubblico ed il sistema-Paese soffre e stagna con cittadini e imprese.
Il governo M5S-Lega s'è finalmente convinto che con l'Europa bisogna ragionare e trattare rispettando le regole che ci siamo date.
Il documento di economia e finanza (Def) per l'anno 2019 deve però fare i conti con la penuria di risorse; occorre quindi stabilire delle priorità, cioè tra le numerose cose da fare decidere cosa fare prima.
È iniziato un tira e molla nel governo tra M5S e Lega, poi tra governo e l'Europa, senza giungere finora ad alcuna conclusione.
Mentre il tempo stringe e si rischia la procedura d'infrazione, cioè anziché decidere insieme deciderà l'Europa per noi.
Dunque il governo deve trovare presto “la quadra” dimostrando di sapersi togliere d'impiccio, facendo prevalere le scelte buone che aiutino il lavoro, l'attività economica, l'equo utilizzo di quanto c'è, lo sviluppo come stimolo, dando un orientamento credibile e fiduciario su cui il Paese possa contare per fare la sua parte.
Diversamente sarà la resa con conseguenze difficilmente prevedibili.
Scenario certamente da non auspicare.
Intanto facciamo in modo che tutti possano vivere un buon Natale e Capodanno 2019. Auguri!
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