È morto Mario Valpreda nato ad Asti nel 1937.
Lo conobbi da parlamentare nella seconda metà degli anni ’90 in occasione del morbo della mucca pazza.
Come direttore dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta prima, poi come apicale della sanità in Regione Piemonte, si batté per debellare le malattie bovine. Operando con lungimirante competenza e adottando misure anche drastiche, ottenne risultati d’eccellenza di cui tutti si giovarono.
Eletto consigliere regionale nel 2005 in lista con Rifondazione Comunista, divenne assessore alla salute nella giunta di Mercedes Bresso.
Tutto d’un pezzo non lesinò dedizione, tempo, energie e l’espressione concreta del senso di responsabilità e del dovere nell’espletamento delle sue funzioni.
Strenuo fautore e difensore di quanto di buono e giusto si poteva realizzare nelle situazioni in cui operava.
Grande sportivo, competeva alla pari con Arese più volte campione, quando si allenavano insieme.
Godere della sua amicizia è stato un privilegio.
Mario, compagno caro, che la terra ti sia lieve.
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