Ritengo che nessuno abbia ragionato a fondo quanti punti di PIL valga la fiducia nella disponibilità degli Italiani. Ma una cosa è fin d'ora certa: se gli italiani non si decidono ad investire la fiducia di cui dispongono non potrà esserci ripresa durevole né nuovo sviluppo; preso atto che del vecchio abbiamo raschiato il fondo del barile.
Ma come si fa ad investire questa fiducia?
La risposta è semplice: occorre assecondare nel limite del giusto le iniziative che entusiasmano quanti le ideano ed avviano, senza frapporre adempimenti perché non ci si fida a priori; quindi carte, pratiche corse da un ufficio all'altro che dovrebbero sopperire a questa mancanza di fiducia ed invece non fanno altro che disamorare, dissuadere, spegnere anche l'entusiasmo più genuino, consapevole e tenace dei più, spesso i migliori. Invece di suscitarlo e, quando c'è, accompagnarlo perché produca gli esiti buoni che si prefigge; certo accertando che non traligni.
Ma l'accertamento presuppone che ci si fidi dei preposti a ciò affinché possano utilizzare al meglio le proprie capacità, compreso l'uso responsabile della discrezionalità.
Valutando dai risultati cui si perviene, introducendo correttivi suggeriti dall'esperienza, premiando chi fa bene, aiutando che erra in buona fede, sanzionando senza se e senza ma i reprobi che se la vanno a cercare.
Quante possibilità ha di riuscire questo modo di operare?
Intanto sapere che altri hanno fiducia in noi fa aumentare l'autostima, la considerazione di sé, gratificando ed inducendo comportamenti coerenti con questo positivo stato d'animo. Poi applicandolo integralmente in realtà campione per verificarne l'efficacia, prima di generalizzarne l'operatività.
Tutto ciò presuppone di considerare gli umani capaci di far prevalere il meglio che c'è in ognuno e che questo determini vantaggi per quanti lo praticano: come stare bene perché si fa la cosa giusta; ed anche di tipo economico e sociale per la probità che si fa status riconoscibile e riconosciuto.
D'altro canto farsi scudo di adempimenti, procedure e carte per evitare abusi ed anche reati non è valso né siamo migliorati. Anzi.
Tanto vale puntare sulla volontà e capacità di essere al meglio se stessi e vederselo riconosciuto.
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