La Lega col M5S hanno avuto più di quanto ormai speravano dopo circa tre mesi in cui non erano riusciti a cavare il ragno dal buco, ovvero formare il nuovo governo.
Il miracolo si è verificato per intercessione di Sergio Mattarella davvero stoico e di Carlo Cottarelli economista, saggio, capace e leale e con alto senso dello Stato.
La Lega ed il M5S si sono spartiti i Ministri col manuale Cencelli rivisto ed aggiornato per l'occasione, trascurando una egualitaria presenza femminile.
A Giuseppe Conte Presidente del Consiglio incaricato è stata data una seconda opportunità colta al volo.
Tutti i Ministri ed il Presidente del Consiglio hanno giurato fedeltà alla Repubblica e presto il nuovo governo si presenterà nei due rami del Parlamento per ottenere la fiducia.
Cosa c'è da attendersi dal nuovo governo e dalla maggioranza che lo sostiene in Parlamento? Non certo l'integrale realizzazione delle promesse elettorali non compatibili con le disponibilità del bilancio, né ora né in una ragionevole prospettiva di medio periodo o di legislatura.
Si inizierà verosimilmente a realizzare quanto non costa o comporta spese con risorse già disponibili o ricuperabili, come la riorganizzazione, aggiornamento e modernizzazione della burocrazia dello Stato e degli Enti e servizi relativi; la lotta all'evasione fiscale ed alla criminalità organizzata che da sole darebbero un gettito sufficiente per finanziare interventi prioritari di promozione di lavoro nuovo rivolto specialmente ai giovani. Miglioramenti delle pensioni al minimo ed accesso alla pensione a condizioni migliorative rispetto alle attuali.
Per quanto riguarda il “reddito di cittadinanza” dovrebbe trattarsi di uno stimolo a trovarsi un lavoro con durata relazionata al raggiungimento di questo obiettivo.
Su quanto si riuscirà a fare rispetto a quanto accennato e ad altro possibile contenuto nel "contratto di governo" o programma che dire si voglia, si vedrà se siamo di fronte ad una impresa di miglioramento della qualità della nostra Repubblica con l'Unione Europea nel Mondo, o semplicemente ad iniziative di ordinaria buona volontà; di meno sarebbe inaccettabile.
Escludendo a priori che possa trattarsi di millantato seducente impegno da strascico di propaganda elettorale di basso conio.
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