25 set 2019

Sessanta milioni di nuovi alberi.

M'accomiato dal Matteo uomo di Stato già titolare del dicastero dell'Interno e contemporaneamente leader del partito Lega, con l'augurio di lunga vita della qualità desiderata, ricordando il saggio: “sbagliare è umano ma perseverare è diabolico”.

Intanto lo "spread"  sceso sotto i 150 punti s'è gia espresso favorevolmente su  come si sono messe le cose facendo risparmiare centinaia di milioni al mese di interessi sul debito pubblico dell'Italia.

Il "Buongiorno" di Mattia Feltri su "La Stampa" del 12 settembre scorso elenca come si sono espressi nel tempo sul conto di noi italiani altri italiani di spicco: c'è di tutto e di più.

Forse più semplicemente stiamo nella media della popolazione mondiale, ma le circostanze hanno spesso richiesto – ed ancora recentemente – di agire presto e d'istinto per salvare il salvabile. Quindi se ci si consente di ragionare andrà meglio.

Intanto cerchiamo di cavare il buono dal cambiamento effettuato migliorando la qualità della vita partendo da chi sta peggio,  puntando sul lavoro e sulla ricchezza da esso prodotta.

Teresa Bellanova nuova ministra delle Politiche Agricole ha dimostrato di essere una buona testa e di saperla usare. Su La 7 a "8 e mezzo" con Lilli Gruber è stata una piacevole sorpresa, dopo le stucchevoli polemiche sul suo vestito, il giro vita e la scolarità.

Più nel merito essa sta confermando quanto già sapevamo sui suoi buoni trascorsi allo Sviluppo Economico ed al Lavoro, esprimendosi sobriamente su problemi e priorità dell'Agricoltura tra cui la formazione degli addetti, la lotta alla malattia che falcidia gli ulivi al sud, tutela  qualità e valorizzazione dei prodotti, forte contrasto del lavoro nero e del caporalato, agricoltura e salubrità ambientale.

La trova inoltre consenziente la proposta di contrastare il riscaldamento globale per intanto mettendo presto a dimora un albero ogni abitante in siti e di specie adatta e conveniente alle situazioni economiche ed ambientali locali.

Quindi 60 milioni di nuovi alberi in Italia, 450 milioni in Europa, 7 miliardi nel Mondo globale.

Una salvifica rivoluzione con costi modici e tempi solleciti di realizzazione.

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