- Rimborsi elettorali ai partiti: non a gogò ma a stecchetto.
- Lega nord: uscire dalla batosta con cambio di passo di qualità? Se vorrà potrà, svolgendo compiti che la Costituzione assegna ai partiti.
- Formigoni presidente della giunta regione Lombardia: si paragona a Gesù ma non sa chi è il suo Giuda. Male. Avere una buona considerazione di sé, giova. Ma se l’ego deborda nuoce. Non solo a lui.
- Governo: tenerlo al guinzaglio non va, aiutarlo a far meglio, sì. In parlamento la sede giusta.
- Capo di Stato: non può “cantare e portare la croce”. Diamogli una mano dandogli retta.
- Banche: quelle di credito sono utili ai cittadini ed all’economia; quelle d’affari meno, forse per niente, magari nocive. Teniamole almeno distinte. E che ciascuna risponda del suo operato.
- Crisi: indispensabile distribuirne il peso secondo giustizia ed in proporzione alla forza dei soggetti sui quali grava.
- Lavoro: mentre il da fare è molto ci sono milioni di persone, specie giovani, con le mani in mano. Questo è il problema da avviare a soluzione senza indugio.
- Fiducia e senso di responsabilità: senza non si può vivere e non c’è legge che possa rimediarvi. Per attivarle servono esempi concreti e coerenti ad ogni livello.
- Bicchiere: può essere metà pieno con l’ottimismo della volontà; al resto deve provvedere la ragione.
- Stare meglio: è l’obiettivo di tutti, persone, famiglie, stati, continenti, mondo. Anche la Terra lo desidera. Lo si può raggiungere se saranno sensibili ed apprezzabili i risultati che via via si conseguono. Per tutti.
- Precedenti: in poco più di mezzo secolo abbiamo realizzato due miracoli, ricostruendo l’Italia distrutta dalla guerra e con lo sviluppo degli anni Sessanta. Abbiamo in serbo quanto serve per puntare al terzo.
- Ricorrenze: 25 Aprile 1945 è la splendida realtà di una generazione di giovani che si sono fatti Stato. Un insegnamento che mantiene intatta la sua attualità.
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