7 gen 2013

Tre milioni

Per la signora Miriam Bartolini, in arte Veronica Lario e il suo ex marito Silvio B. è arrivata la sentenza di primo grado sulla loro separazione, non avendo trovato prima un’intesa economica tra loro.

Va detto subito che potrà essere impugnata in appello da chi riterrà di avere valide ragioni per dolersene.

La sentenza dispone tra l’altro che Silvio B. somministri alla sua ex consorte 3.000.000 (tre milioni) di euro al mese vita natural durante, per consentirle un tenore di vita analogo a quello goduto durante i venticinque anni di matrimonio.

Tale somma è stata ritenuta congrua rispetto alla ricchezza di cui dispone il soccombente.

Non ho ben capito se in tale esborso è compreso il ristoro per i dispiaceri patiti dalla signora Lario a seguito della condotta del marito, da cui ha preso le mosse la sua richiesta di separazione.

Si tratta di un importo che irride la crisi economica-finanziaria in cui versa l’occidente opulento, e si colloca tra i primi al mondo per la sua consistenza.

Si può arguire che al trauma sentimentale ed affettivo della separazione s’aggiungerà lo strascico economico, il cui stillicidio mensile protrarrà nel tempo risentimenti e malinconie, acuite dall’inesorabile avanzare dell’età dei protagonisti.

Cui porrà solo in parte rimedio la montagna di denaro che cambia di tasca nell’occasione.

Infatti allo scialo di umanità e valori fa riscontro un gravame pecuniario che a chi paga non costerà fatica perché attinto dal superfluo.

 

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