17 ott 2017

Chiunque ci lavori è benemerito.

È diffusa l'esigenza di una legge elettorale che consenta a chi vince le prossime elezioni politiche di governare con una maggioranza che duri l'intera legislatura nell'interesse dell'Italia e della democrazia; chiunque ci lavori è benemerito.

Per i partiti politici è un dovere proporsi questo obiettivo e perseguirlo al meglio. Ciò vale per tutti, in particolari per quelli con percentuali di consenso diciamo dal 10% in su.

Ricordandosi che i partiti sono al servizio del Paese e dei cittadini e se c'è da fare qualche sacrificio per bene di tutti lo devono fare con generosità, contando sull'intelligenza e memoria degli elettori nel saperli riconoscere ed apprezzare.

Circa le diversità di vedute all'interno di ogni singolo partito esse sono come il sale senza il quale anche gli argomenti più interessanti sono privi di gusto. Ed anche la garanzia che le conclusioni cui si perviene contengano il meglio dei contributi di quanti vi hanno concorso, informandosi, ragionando, discutendo con le capacità e modalità che  caratterizzano ogni persona.

Operando comunque perché donne e uomini dispongano delle opportunità più adatte per la migliore espressione di sé.

Cambiare partito poi o fondandone di nuovi per vedersi riconosciute queste possibilità deve essere la decisione estrema cui si ricorre, dopo averle provate tutte dove si è.

È sempre doveroso fare prevalere l'interesse generale ed il bene comune rispetto a qualsivoglia pur lecito vantaggio per il partito di appartenenza.

Fare, non fare o farne una piuttosto che un'altra di legge elettorale, tenendo presenti i criteri sopra accennati, qualifica quindi i partiti che vorranno cimentarsi.

E consente agli elettori di disporre di ulteriori elementi per indirizzare il proprio voto.

PS. Il Coro Moro, nato nelle Valli di Lanzo e formato da giovani africani, con in repertorio canzoni piemontesi è tornato a Carmagnola ridente cittadina in provincia di Torino il 6 ottobre scorso, si è esibito ed ha concluso con "Bella Ciao" coinvolgendo il pubblico soddisfatto e plaudente. A conferma che musica e parole di "Bella Ciao" mantengono intatto l'afflato universale per la libertà.

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