12 dic 2011

Elezioni amministrative astigiane 2012

Una serata ben riuscita quella del 5 dicembre scorso presso l’ex sala consiliare di Asti, organizzata dalla rivista “Culture”, rappresentata da Laurana Lajolo che ne ha anche curato lo svolgimento.

All’inizio Giampiero Vigna ha ricordato Giorgio Platone, assessore all’urbanistica nella sua giunta negli anni ’70, recentemente scomparso. Evidenziandone personalità, competenze e lungimiranza, generosamente dispensate a servizio dei cittadini e nell’interesse della città.

A seguire, i candidati sindaci alle elezioni di primavera sono intervenuti in successione secondo l’ordine alfabetico, rispondendo a numerose domande su argomenti di interesse della città, poste dai cittadini che gremivano la sala.

Ad oggi essi sono: Fabrizio Brignolo (PD), Anna Bosia (Uniti per le frazioni), Alberto Pasta (Idv), Massimo Campaner (Sel), tutti consiglieri comunali uscenti, tra i quali con le elezioni primarie del 22 gennaio prossimo sarà scelto il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra; Mariangela Cotto (Uniti per Asti), Giovanni Pensabene (Rifondazione), Gabriele Zangirolami (Movimento 5 stelle). Il sindaco Giorgio Galvagno (Pdl) che si riproporrebbe, era assente per impegno sopravvenuto.

Si riportano alcuni degli argomenti trattati, con una sintesi delle risposte prevalenti:

-       Emergenza casa: proposte per affrontarla e per rimuovere le cause che la determinano;

-       Cultura: è essenziale per lo sviluppo ed è un proficuo investimento economico;

-       Asti e i giovani: rendere attraente la città perché vi rimangano ed operino;

-       Tangenziale sud – ovest (TSO): anche in versione ridotta (300 milioni)costa troppo;

-       Servizi per persone e famiglie: sono irrinunciabili e rappresentano elemento di equità sociale;

-       Macroarea TO, MI, GE: individuare il ruolo di Asti e redigere il nuovo Piano Regolatore con esso coerente;

-       Mobilità: realizzarla con modalità salubri, torna l’idea di utilizzare l’anello ferroviario come metropolitana, garantire servizi ferroviari adeguati;

-       Ruolo dei cittadini: iniziative di democrazia partecipata con il Comune reattivo e disponibile;

-       Territorio: investire in sicurezza e prevenzione nei confronti di dissesti ed esondazioni;

-       Centri commerciali: la città ne è ormai satura;

-       Lavoro, imprese, ripresa: fermare l’emorragia, invertire il trend, con sindaco, comune, istituzioni ed enti vari a fare squadra;

-       Parchi e sistema del verde: considerati risorsa vitale da curare e sviluppare;

-       Riconoscimento Unesco come “patrimonio dell’umanità” di territori a vite e relative aziende: ritenuto obiettivo importante dal punto di vista economico e stimolo per migliorare la qualità del prodotto e del contesto ambientale.

L’idea che i problemi che ci stanno di fronte possano trovare idonea soluzione solo se si mobilitano intelligenze e volontà diffuse, ha trovato positivo riscontro nel corso della serata.

 

 

 

 

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