* Giuseppe Bulgarella, 61 anni, scapolo, muratore disoccupato, sindacalista Cgil di Guarrato in provincia di Trapani. Si è impiccato lasciando un biglietto nella Costituzione: “Se non lavoro non ho dignità. Adesso mi tolgo dallo stato di disoccupazione”. (Costituzione, art. 1: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”; art. 4: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”).
Giuseppe come Cristo.
* Beppe Fenoglio: già cinquant’anni senza …. E sembra ieri.
Profondo, essenziale, moderno e fedele a se stesso.
* Gli piacevano gli aeroplani e aveva studiato perché gli facessero fare il militare in aviazione: invece genio pionieri.
Da qui lo scontento …. e l’abolizione della leva obbligatoria!
* Tra la politica che può tutto e quella imbelle, c’è la possibile: ottenere il meglio in quel dato momento e posto, e relativamente alle condizioni lì esistenti.
* Un altro Festival della canzone di Sanremo, proprio in campagna elettorale: non poteva capitare più a fagiolo!
* Figlia unica in coma da anni ospite di una struttura apposita. I genitori straziati la frequentano come se tutto fosse normale. Muore la mamma. Come farà il papà e perché di tutto questo solo Dio sa.
* Del Perseo di suo papà ferroviere ad Asti, curava la manutenzione un amico bravo con gli orologi. Per corrispettivo l’ottima Barbera di Vinchio e Vaglio.
Per avvicinarsi alle elezioni vivendo, l’ho pensata così. Non posso però esimermi dal ricordare che si tratta di scadenza importante cui vale la pena prestare attenzione. Andando a votare e scegliendo il meglio, o il men peggio se preferite.
Ma scegliendo.
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