Donna e mamma di due giovani uomini. Racconta episodi della sua gioventù che ne tratteggiano il carattere ed evidenziano persone luoghi e circostanze, quasi trama di un romanzo di costume ambientato nel cuneese.
Infanzia e adolescenza piccolo borghese, mamma insegnante papà commerciante. Rendimento scolastico che induce a proseguire gli studi, Mondovì Piazza liceo "Beccaria".
Collegio di religiose con accompagnamento quotidiano in fila per due a scuola; cattedrale, seminario e caserma degli alpini, coi militari cui non pare vero il tripudio di tanta vitale inaccessibile giovinezza.
Via crucis con stazioni su percorso montano cui annualmente le convittrici vi si recavano nel tempo pasquale con le vigili suorine, qualche volta solidali con innocenti scappatelle.
Temuto preside del liceo per il suo fare imperioso, che prova malcelata tenerezza per la rappresentante di classe dedita al suo ruolo. Forse camicia nera volontario, ferito nella campagna di Russia.
Allampanato, ieratico e colto sacerdote insegnante di religione; pare stentare durante la lettura di un brano quando ci s'accorge che il testo era in greco che egli traduceva direttamente in italiano.
Con lo stesso sacerdote visita mensile alla Piccola Casa della Divina Provvidenza. Domenica di fatica in cucine e latrine. Poi panini nel refettorio. Altro sacerdote salesiano, astigiano, responsabile della struttura, colpito dall’impegno, offre Nebbiolo dalla sua cantina personale per accompagnare pane e salame. Che delizia!
Lo studente sorpreso dal bidello nell'antibagno delle ragazze in assoluto pudico atteggiamento, che rischiava una sanzione suscettibile di pregiudicargli l'anno scolastico. Vi ovviò la rappresentante di classe in una serrata trattativa col preside, in cui si convenne un maggiore impegno della classe un po’ rilassata con il riconoscimento di innocenza per l'ingenuo.
Di contorno c'è una copiosa continua nevicata di alcuni giorni con una coltre di quattro metri che seppellisce il "Maggiolino" di due biondi giovani maestri di sci austriaci dei quali le ragazze sono perdutamente innamorate. Tanto da indurli a rinunciare al loro incarico ed ai cuori infranti che ciò causò.
Meglio andò ai passeggeri della "Littorina" ferroviaria bloccata dalla tormenta al buio in piena campagna.
Solo dio sa come il papà della rappresentante di classe riuscì ad arrivare fin là con il suo camioncino opportunamente attrezzato ed a sottrarre alla morsa del gelo le spaventate ragazze che rientravano a casa per le Feste.
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