In generale si dicono troppe parole, numerose quelle inutili, qualcuna dannosa. Proviamo quindi a sintetizzare con l'intento di giovare.
In un condominio le plafoniere luci scale devono essere adattate per ospitare lampade a led al posto di quelle ad incandescenza, per risparmiare energia elettrica, lampadine e lavoro per la sostituzione di quelle bruciate.
L'operazione decisa dall'Assemblea condominiale stenta a decollare non si sa bene perché: magari non è stata annoverata tra le priorità rispetto alle cose da fare.
Facendo le dovute proporzioni forse anche per avere temporeggiato troppo il viadotto Morandi a Genova non ha più retto.
In democrazia la differenza tra governare e comandare è notoria e si coglie a buon senso, a partire dalla famiglia i cui membri, specie giovani, vengono coinvolto nelle decisioni mentre crescono in età e consapevolezza. Eventuali carenze o peggio si riflettono negativamente anche nella società.
Tanto i parlamentari eletti quanto i ministri nominati devono operare come dispone la Costituzione, nel rispetto delle leggi vigenti ed altre norme cogenti, e fare sì che i cittadini riescano a vivere dignitosamente con il frutto del loro lavoro, sereni ed in pace; sapendo che è loro compito e dovere affrontare e risolvere i problemi dello Stato.
Così significa governare.
Questo vale per tutti gli altri livelli istituzionali: Province, Comuni, Enti e realtà varie in cui il bene comune e l'interesse generale sono obiettivi imprescindibili.
Ricordando sempre che la politica è l'arte delle cose possibili nelle realtà e nei tempi in cui concretamente si è; con donne, bambini, uomini, giovani, anziani. Ben sette miliardi circa di persone del mondo globale cui s'aggiungono un'infinità di altri viventi animali e vegetali.
La politica è quindi un'attività, un lavoro impegnativo e faticoso per i preposti che vanno seguiti, controllati, aiutati dagli elettori affinché producano buoni frutti.
Considerando i sette miliardi come membri della grande famiglia globale che aspirano a vivere nel miglior modo possibile facendo ciascuno la loro parte secondo le capacità di cui dispongono.
Consapevoli che per andare d'accordo col Mondo bisogna iniziare ad andarci almeno tra due; e non fare come Caino verso Abele.
Convincendoci che tutto ciò è possibile solo stando insieme operosi e vitali, rispettando condizioni e ritmi naturali di Madre Terra unica nel cosmo infinito.
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