6 nov 2018

Da dove veniamo.

Per comprendere meglio dove andare mi permetto di tratteggiare a spanne da dove veniamo.

Tutte le forze politiche antifasciste furono presenti e si batterono nella Resistenza e vinsero il 25 aprile 1945. Ed ancora nel referendum Repubblica o Monarchia ed alla formazione e approvazione della nostra bella e buona Costituzione.

Dopo governò la Democrazia Cristiana e con il lavoro di tutti si realizzò il miracolo della ricostruzione ed il primo boom economico: la Fiat 600 costava un anno di salario operaio e se ne costruirono milioni.

Passammo anche tempi difficili con l'inflazione oltre il 20% con i titoli di Stato che pagavano interessi del 13%. Con Segni presidente della Repubblica s'avvertì addirittura tintinnar di spade. Senza seguito. Scandali negli appalti anche per l'acquisto all'estero di aeroplani.

Attentati neofascisti tra cui: Banca dell’Agricoltura a Milano, piazza della Loggia a Brescia e treno Italicus.

Approdammo a governi di centrosinistra con i socialisti: Bettino Craxi presidente del Consiglio dei Ministri. Conquista di importanti diritti civili.

Malaffare nella pubblica amministrazione, pool di Magistrati, "Mani pulite" con carcere anche per personaggi molto in vista, alcuni suicidi.

Brigate rosse, “anni di piombo”, centinaia di morti e feriti in una sorta di guerra civile. La sinistra nelle istituzioni e nel Paese non cedette alla violenza e tenne duro. Aldo Moro politico probo, lungimirante, coraggioso e rigoroso della Democrazia cristiana rapito con sparatoria in cui morì la sua scorta, prigioniero per circa due mesi, seviziato psicologicamente restò indenne. Venne assassinato e fatto ritrovare in un'auto parcheggiata non lontano dalle sedi della Democrazia cristiana e del Partito comunista.

Carlo Alberto Della Chiesa generale dei carabinieri debellò le Brigate rosse. Pagando poi con la vita per mano di sicari malavitosi insieme a sua moglie ed all'agente di scorta. Coerente ed impavido, esemplare nel suo ruolo istituzionale svolto “con disciplina ed onore”.

Ancora attentati neofascisti e della criminalità organizzata diffusi nel Paese tra cui: strage della stazione ferroviaria di Bologna e luoghi d'arte a Firenze con decine di morti e feriti.

Abbiamo anche avuto Cossiga Presidente della Repubblica “picconatore”, cioè una sorta di “bastian cuntrari”.

Giudici antimafia Falcone e Borsellino barbaramente trucidati con moglie e scorta il primo e con la scorta l'altro in due distinti attentati: in autostrada e nell’abitato facendo deflagrare quintali di esplosivo.

All'inizio degli anni 90' discesa in campo di Berlusconi, con lui c'è già la Lega dell'allora leader Bossi. Non va subito bene, però prende quota. Sono anni di stasi e scadente politica. Nella legislatura 1996-2001 governi di centrosinistra iniziando con l'Ulivo di Prodi con l'ingresso dell'Italia nell'euro moneta unica dell'Unione Europea e la riduzione del debito pubblico appena al disopra del 100% del Pil.

Resa finale dell'ultimo governo Berlusconi oltre vent'anni dopo il suo ingresso in politica,  con "spread" ad oltre 500 punti e dimissioni per evitare il baratro.

Governo d'emergenza Monti cui provvede con lungimirante tempistica il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Poi governi Renzi, Letta, Gentiloni con buoni risultati tenuto conto delle difficili condizioni in cui hanno operato.

4 marzo 2018, elezioni politiche in cui il M5S promosso dal comico Beppe Grillo e dalla Casaleggio Associati ottiene oltre il 30% dei voti e forma un sofferto governo con la Lega (17% dei voti) stipulando un inedito “contratto” delle cose da fare.

Siamo ai giorni nostri.

Possiamo dire che il passato non è stato “rose e fiori” e che ce l'abbiamo sempre fatta ad uscirne dignitosamente. Pagando costi politici ed umani rilevanti perlopiù da parte dell'universo dei cittadini più vulnerabili.

Se agiamo in modo assennato e fermo anche nella situazione in atto si potrà uscirne  con qualcosa di buono,  soprattutto per i meno favoriti.

Tirando le fila al termine della legislatura, od anche prima se la situazione lo richiedesse.

 

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