"I nuovi eroi" su Rai3 alle 20,25 propone persone normali che hanno fatto cose importanti circa il bene comune e l'interesse generale, forse dando retta più al sentimento che alla ragione. Merito loro certo, ma anche un po' di chi adesso le cerca e propone affinché raccontino e siano d'esempio.
Nella rubrica "Lettere di Corrado Augias" ("la Repubblica" 8.1.19) una donna ricorda il suo impegno nella sinistra a partire dal 1967 ed ancora perdurante, nonostante i risultati siano stati inferiori alle attese. Ora però essa pretende dal Partito Democratico "un sacrificio minimo": che costituisca cioè un gruppo dirigente "capace di elaborare una visione del Paese giusta, progressiva e creativa". Suggerirei l'aggiunta di "aggregando il meglio delle capacità assortite disponibili affinché il progetto si affermi e sviluppi vincente".
Ne "L'Amaca" Michele Serra ("la Repubblica" citata) si duole delle modalità inconsuete e sciatte adottate dalla Rai per conoscere, avvicendare persone incaricate e personale di ruolo, fino ad immaginarsi spiritosamente una di loro disponibile ad immolarsi, se autorizzata però ad occuparsene personalmente affinché si salvino dignità delle persone e lingua italiana strapazzate.
Nelle Feste appena trascorse al parrucchiere di cui m'avvalgo sono morte la mamma avanti negli anni ed una cara parente di trentatrè anni, nel fiore della vita, mamma di tre figlioletti.
Ragionando ci siamo chiesti se quest'ultima non fosse vittima di un destino avverso o di un dio incomprensibilmente iniquo.
Convenendo infine che a tutti la vita è offerta per esprimere e manifestare se stessi e la propria unicità. Varierebbe invece il tempo dato per ottenere questo risultato; con il perché ancora da scoprire.
Vito Mancuso con "La via della bellezza" (Garzanti, 2018, € 16.00), sottopone inedite, stimolanti riflessioni su come la Bellezza aiuti a vivere meglio, se colta nelle sue molteplici espressioni e con questa finalità.
Scoprendo la Bellezza nelle azioni, cose, luoghi e situazioni più impensate.
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