27 mag 2011

Ballottaggi

Quando questa note raggiungeranno elettronicamente i lettori ed il sito cui sono destinate, saranno prossimi i ballottaggi del 29-30 maggio nelle realtà comunali e provinciali, in cui il primo turno non è stato risolutivo.
Siamo quindi ancora in tempo per ragionare sulla loro importanza, in particolare a Milano e Napoli assurte a simbolo.
Milano, perché il presidente del consiglio s’è giocato tutto, presentandosi capolista del Pdl e conducendo una campagna elettorale come si trattasse di un referendum sulla sua persona. E gli elettori gli hanno dimezzato le preferenze: 28.000, rispetto alle 53.000 del 2006.
Non pago il leader del Pdl ha rincarato la dose, evocando ogni sorta di pericoli nel caso prevalesse Pisapia. Nessun accenno ai reali problemi della città, né ai motivi che possono aver indotto gli elettori ad esprimere un così modesto consenso al sindaco uscente ed alla maggioranza di centrodestra che l’ha sostenuto.
A vedersela saranno comunque Giuliano Pisapia (centrosinistra) col 48% al primo turno e Letizia Moratti (centrodestra) con il 42%.
Per rimontare lo svantaggio la Moratti ha intensificato la sua presenza tra la gente – sminuita peraltro dall’invadenza mediatica del cavaliere dimezzato – non lesinando promesse e blandizie.
Pisapia s’è confermato così com’è: toni e comportamenti normali, attenzione competente ai problemi ed alle situazioni, fiducia nella consapevolezza e capacità di discernimento degli elettori.
A Napoli è confronto serrato tra Lettieri (centrodestra) 38% e rotti al primo turno e De Magistris (centrosinistra) al 27% circa.
Una sfida sulle cose da fare e sulle priorità, che tocca i nervi scoperti di una città demoralizzata alle prese con problemi che richiedono un corale scatto di dignità e buoni esempi dall’alto, per convincersi che può farcela. Iniziando dalla raccolta differenziata, con lo smaltimento regolare della frazione residua dei rifiuti urbani.
Il più versato a svolgere questo compito improbo, ma necessario, pare dimostrarsi De Magistris.
Ma nessuno meglio dei napoletani sa qual è la scelta migliore e dispone del carattere e della volontà per manifestarla col voto. Non facendo poi mancare il loro positivo apporto nel prosieguo dell’attività amministrativa, per realizzare gli obiettivi condivisi.
Va da sé che i risultati dei ballottaggi in generale e in particolare a Milano e Napoli, avranno significativa influenza sul governo di centrodestra e sulla sua tenuta.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il tuo commento. A presto.