La ripresa è lenta, l’Astigiano arranca, le famiglie non risparmiano più, anzi si indebitano, dopo aver consumato quanto avevano da parte. La disoccupazione giovanile è al 35%. Tra i pochi segnali positivi l’aumento del 12,4% delle esportazioni nei primi mesi del 2011, rispetto allo scorso anno.
Questo è l’impietoso quadro socio-economico del Piemonte, tratteggiato dalla Banca d’Italia presso la Camera di Commercio di Asti qualche settimana fa.
I sindacati hanno chiesto al
Non v’è dubbio che per superare la stagnazione in atto occorra il contributo di tutti, enti locali in testa, poi via via gli altri enti pubblici e le realtà con finalità di pubblico interesse. Ciascuno spendendosi al meglio, coordinandosi e prestandosi a svolgere anche ruoli inediti, perchè inedite sono le cause che estromettono una parte rilevante delle nuove generazioni, dal confronto con la vita attraverso il lavoro. Mentre cresce e si diffonde la consapevolezza che solo lavorando meglio e tutti, si possa vincere la sfida.
Enti e realtà che coinvolgono quindi il loro Personale nella preparazione del progetto comune, sostenendo il protagonismo di quanti vi pongono mano e contribuiranno alla sua realizzazione, non appena esso vedrà
Una pluralità di soggetti che orienta energie e risorse verso condivisi obiettivi di interesse generale, per contribuire ad arginare la crisi e rilanciare lo sviluppo. Sviluppo che per protrarsi nel tempo dev’essere in armonia con i ritmi vitali di madre Terra.
Facendo leva sulla solidarietà e puntando sul lavoro, fonte preminente di ricchezza vera.
Per il
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