31 gen 2012

Memoria

Il 27 gennaio è stato celebrato il “Giorno della Memoria” per non dimenticare la Shoah, il genocidio degli ebrei, dei diversi: nomadi, omosessuali, avversari politici e di quanti osarono opporsi o ritenuti di ostacolo per la realizzazione del folle disegno di Hitler e dei suoi seguaci nazisti di dominare il mondo con l’incontaminata “razza ariana”. Con il corollario di efferati massacri di massa laddove il nazismo estese la seconda guerra mondiale (1940-1945) e dove trovò alleati, il fascismo tra questi.

L’infezione nacque e si sviluppò a partire dal cuore della civile Europa, virulenta, inaudita, mai successa prima nella storia dell’umanità.

Per evitarla in futuro, occorre sviluppare l’Unione Europea come soggetto politico, rafforzare il sistema immunitario della società con la solidarietà e la cultura della diversità come opportunità per migliorare in pace, l’eguaglianza e la giustizia, la gioia di vivere e la fiducia nel prevalere del bene comune promosso e coltivato come pratica di vita. Modi di essere che hanno nella democrazia e nella libertà le condizioni per esprimersi e prosperare.

Il 29 gennaio scorso è morto Oscar Luigi Scalfaro, magistrato, aveva 93 anni.

Presidente dell’azione cattolica della Diocesi di Novara.

Durante la Resistenza aiutò gli antifascisti carcerati e perseguitati e le loro famiglie.

Eletto con la Democrazia Cristiana all’Assemblea Costituente nel 1946, rieletto deputato ininterrottamente dal 1948 al 1992.

Più volte ministro, presidente della Camera dei Deputati.

Presidente della Repubblica dal 1992 al 1999.

Integerrimo.

Difensore dello stato di diritto e della sua laicità.

Dedicò gli ultimi anni della sua vita a diffondere tra i giovani la conoscenza, l’importanza, il valore della nostra Costituzione nata dalla Resistenza. Con riferimento alla quale così si espresse: “Ognuno di noi, se ci crede, davanti a Dio, ma tutti davanti alla nostra coscienza e alla Costituzione, davanti alla comunità della quale abbiamo l’onore di far parte, ognuno di noi deve sentirsi sempre tutore della Costituzione, garante della Costituzione”.

 

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