25 giu 2012

Ferrovie e treni

Ferrovie e treni

-     La modernizzazione dell’Italia dopo l’Unità è iniziata con la costruzione di 16.000 chilometri di ferrovia;

-     per essere appetibile l’utilizzo del treno deve essere competitivo con altri mezzi di locomozione;

-     i treni sono l’alternativa trasportistica ecocompatibile di cui disponiamo: utilizzarla al meglio dipende da noi;

-     l’alta velocità consiste nel risparmiare un’ora e mezza rispetto all’intercity su un percorso di 500 chilometri;

-     la Tav da Torino a Lione più che soddisfare esigenze attuali intenderebbe rispondere a quelle future ipotizzabili;

-     sui binari possono viaggiare treni di gestori diversi: quelli privati si propongono di guadagnare subito; Trenitalia può e deve essere più lungimirante, nell’interesse del Paese;

-     l’obiettivo deve essere che Trenitalia fornisce un servizio nell’interesse pubblico e generale, di qualità, che soddisfi esigenze manifeste e sviluppi potenzialità, con il bilancio in pareggio;

-     per Asti e l’Astigiano Trenitalia deve concorrere a garantire la mobilità per la vita delle persone e delle attività produttive, per il turismo, l’ospitalità, il godimento dell’ambiente, della storia, arte, cultura, folclore, promuovendo e rendendo gradevole l’utilizzo della ferrovia;

-     da coltivare l’idea già nota di utilizzare le ferrovie intorno ad Asti per collegare la Città capoluogo e i comuni limitrofi: una sorta di metropolitana;

-     riconoscere al Piemonte migliori opportunità di mobilità interna a mezzo ferrovia, anche per “compensare” la riduzione dei collegamenti diretti con il territorio nazionale;

-     “rami secchi”, cioè tratte ferroviarie da tagliare perché non servono? Prima occorrerebbe dimostrare che non esiste più la richiesta del servizio reso finora, e che ciò non è dovuto ad inadeguatezze del servizio stesso, che avrebbe dissuaso l’utenza dal farvi ricorso.

 

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il tuo commento. A presto.