Il vecchio adagio: "chi ben comincia è a metà dell'opera" s'addice all'economista Tito Boeri novello presidente Inps.
Il quale ha deciso di vederci chiaro nella vita e nei conti dell'Istituto e di farlo vedere agli iscritti mettendo tutto on line.
E sta inoltre studiando se e come è possibile fare stare un po’ meglio chi sta peggio, senza nascondere i sacrifici occorrenti per ottenere questo risultato.
A partire da pochi dati che consentono una visione generale della situazione.
Le pensioni in pagamento sono poco più di 18 milioni; due pensionati su tre percepiscono meno di 750 euro al mese. Solo un pensionato su mille porta a casa più di diecimila euro al mese.
In mezzo a questi due estremi c'è il rimanente terzo di pensionati che non navigano nell'oro né devono tirare troppo la cinghia per campare.
Secondo il presidente Boeri chi ha meno di 750 euro al mese e non ha altri redditi deve essere aiutato a campare. Impostando l'Ente in questa prospettiva ed adottando il principio di solidarietà; senza ledere il diritto di avere la pensione non inferiore a quanto effettivamente versato.
Va da sé che il tutto non deve pregiudicare il bilancio dell'Inps né richiedere versamenti di maggiore entità a carico di iscritti e aziende. Operando per gradi.
Sembra un miracolo che qualcuno ci abbia pensato, figuriamoci addirittura il Presidente!
Vuole proprio dire che qualcosa di nuovo è entrato nel circolo vitale dell'Istituto, per ricollegarlo con il sentire più generale del Paese che sa ormai che dalla crisi si esce bene se si intravedono segnali come questo, che aiutano a continuare a mettercela tutta perché dalla loro c'è il Presidente dell'Inps che ha capito che tutto non può continuare come prima.
Come se nulla fosse successo.
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