Per i comuni piccoli e piccolissimi non sono tempi buoni, né il futuro si può immaginare migliore.
Le ragioni sono semplici. Sono saltati i vecchi parametri che consentivano il bilancio in pareggio con i trasferimenti dello Stato e l'utilizzo di altre provvidenze per effettuare iniziative e lavori ad hoc.
Cosicché l'applicazione di imposte e tasse comunali e di addizionali diventa indispensabile, al limite dell'insostenibilità per gli abitanti.
Allora cosa si può fare?
Intanto vedere se razionalizzando all'osso è possibile continuare come si è, allungando però l'occhio al futuro prossimo.
Oppure mettersi insieme più Comuni per gestire acquisti, servizi ed altre attività d'istituto, senza che ciò rechi discapito ai cittadini per la loro fruizione, continuando a mantenere l'identità comunale e la giurisdizione amministrativa sul territorio.
Le varie Unioni collinari o di valle possono considerarsi esperienze sovracomunali in questo senso, con risultati altalenanti volti più a ripartire le risorse disponibili che a produrre e realizzare obiettivi comuni.
Oppure ancora pervenire ad aggregazioni volontarie tra Comuni (il fascismo ne realizzò d'imperio: Cantarana, Maretto e Roatto sotto Villafranca tra queste; più vicino nel tempo e su base volontaria Montiglio Monferrato che ricomprende Scandeluzza e Colcavagno).
Se si fa nulla i Comuni piccoli e piccolissimi finiranno esangui, penando se temporeggiano.
Se si decide di fare qualcosa parrebbe meglio scegliere una soluzione e tirare dritto.
Coinvolgere comunque le popolazioni interessate utilizzando le modalità democratiche che gli statuti comunali ed altre norme vigenti consentono.
Per realizzare istituzioni nuove che anche nel piccolo siano consone con il mondo multipolare in divenire ed alla faticosa ricerca di più giusti e diffusi equilibri. In cui le persone abbiano l'opportunità di sviluppare capacità e talenti propri per realizzare desideri, aspettative e progetti di vita dignitosa ed in pace.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per il tuo commento. A presto.