25 mag 2015

E intanto andiamo a votare.

L'esito delle elezioni del 31 maggio prossimo è un rebus.

Si voterà in oltre 1000 Comuni e in 7 Regioni: Veneto, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Campania e Puglia, per rinnovare Consigli, Giunte, Sindaci e Governatori. Circa 23 milioni sono gli elettori aventi diritto.

L'incertezza è dovuta a incomprensioni, polemiche e litigi tra partiti ed al loro interno sulla formazione delle liste regionali in particolare, ed al fatto che qualcuna ospita candidati con conti in sospeso con la giustizia, nei confronti dei quali i partiti interessati non sono stati in grado di agire preventivamente.

Quindi chi più chi meno ha qualcosa da rimproverarsi se non per indiscutibili violazione di legge, per tolleranze varie che si potevano (dovevano) evitare non candidando persone notoriamente discutibili.

C'è poi la perdurante astensione per disaffezione alla quale quanto sopra fornisce ulteriore alimento.

I toni truculenti e le argomentazione di infima qualità di leader emergenti nello schieramento di destra, che si propone di governare senza disporre del minimo indispensabile su cui basare credibilmente tale affermazione, e l'altalenante percorso del M5S la dicono lunga sulla incompiutezza del nostro sistema democratico che si desidererebbe fondato su un moderno bipolarismo capace di alternare sinistra e destra alla guida del Paese.

Ciò nonostante l'Italia si sta riprendendo dalla crisi, lentamente e non tra le prime in Europa ma facendo la sua parte con impegno; ricuperando rispetto e fiducia mediante il lavoro col quale eccelle nel mondo.

Figuriamoci dove potremmo giungere se tutti concorressimo, nel rispetto dei ruoli, a realizzare il bene comune e l'interesse generale come detta la Costituzione!

Occorre dare atto a Governo e  Parlamento, nei quali il Partito Democratico è punto di forza, del lavoro svolto con tempestività e scrupolo, aprendosi ai contributi soprattutto critici che potevano migliorare qualità, equità ed efficacia dei provvedimenti.

Non perdiamo quindi l'occasione per evidenziare le cose buone fatte, perseverando nell'impegno per migliorare sempre.

E intanto andiamo a votare.

 

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