3 lug 2018

Dalle stelle alle stalle.

Il leader della Lega anziché dire come intende contribuire a risolvere come tale i principali problemi degli italiani: lavoro che non c'è, debito pubblico che aumenta, economia che stenta, poveri che crescono, giustizia che soffre, parla d'altro e rilancia dicendo che vuole stare al governo per trent'anni e per riuscirci spara  la "superlega" a livello europeo dopo avere stentato a riempire il pratone di Pontida.

Chi se ne intende racconta che un ego così sfrenato caratterizza i geni oppure persone che nell'infanzia hanno ricevuto affetto al disotto dei desideri e/o dalle aspettative e ne hanno patito.

Tutto questo proprio nei giorni in cui le stelle del calcio: Ronaldo e Messi escono di scena dal Mondiale in Russia perché non basta essere eccelsi se il contesto non accompagna.

E perché il contesto accompagni occorre che l'eccellenza sia manifesta e contenga il necessario di propedeuticità per avvalersene; e di fare scuola dando tempo al tempo.

Solo pur risonanti ed immediati risultati favorevoli accrescono incentivate aspettative difficili da soddisfare, alimentando il malcontento personale e sociale ed anche qualcosa di più, innescando una spirale perversa di cui si ignorano le conseguenze.

Tra le possibili quella che gli elevati dalle esagerazioni stellari si trovino a fare i conti nell'oblio delle stalle.

Ovvero: "Dalle stelle alle stalle".

 

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