22 ott 2019

Giorno di cose buone.

Fa piacere pensare che mercoledì 16 ottobre 2019, giorno di cose buone, sia andato così.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è in visita al Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Parlano un po’ di tutto: dazi sui prodotti che il resto del mondo vende agli USA e del modo con cui affrontare i problemi del Mondo globale.

Mattarella insiste di non spazientirsi, incontrarsi per conoscersi, parlarsi, dialogare ottenendo secondo Gianni Riotta giornalista navigato che il giorno dopo scrive su "La Stampa": "Dal compassato Presidente Italiano, al nostro paese ed al mondo,  è venuta ieri la bella lezione di un'Italia autorevole e che sa farsi ammirare".

Nel corso della stessa giornata il vice presidente degli Stati Uniti Mike Pence ed il segretario di Stato Mike Pompeo volano in Turchia dal presidente Erdogan e lo convincono ad interrompere per cinque giorni i bombardamenti in atto contro i curdi che abitano in Siria presso il confine turco, già uccisi a centinaia e con una fiumana di civili in fuga.

Durante la tregua si tratterà per risolvere i problemi senza ulteriore spargimento di sangue, consentendo ai curdi di continuare ad abitare in Siria non avendo uno Stato proprio.

Da parte sua Vladimir Putin presidente della federazione Russa fa ragionare il despota siriano Assad ed il loro intervento, anche militare dissuasivo, consente all'operazione di andare in porto.

Ponendo la premessa perché i curdi possano vivere in Siria secondo canoni loro di popolo progredito e sviluppato ed in pace quali essi sono.

Contro il bombardamento dei curdi da parte della Turchia s'era sollevata la voce unanime del mondo occidentale Chiese comprese e dell'Unione Europea in particolare, ricordando il loro importante contributo per sconfiggere sul terreno il terrorismo dell'Isis.

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