30 ott 2019

La bestia social.

Dovevano dircelo Milena Gabanelli e Simona Ravizza come funziona “la Bestia Social della Lega” (Corriere della Sera, intera pagina, 21.10.19) cioè il meccanismo con cui si seducono le masse secondo il profilo di gradimento del Capo.

Capo che ha già gestito per oltre un anno un grande potere: leader della Lega, vice presidente del Consiglio dei Ministri, ministro dell'Interno conoscendo ed elencando i problemi dell'Italia e le difficoltà di porvi mano in modo assennato ed efficace, aspettando però che altri vi si cimentassero. Quando s'accorse di dovere fare sul serio non ebbe il coraggio e fece saltare il governo   lasciando le patate bollenti – intanto il Def (Documento di economia e finanza) per l'anno 2020 – ai sopravvenuti che vi stanno provvedendo. Una iniezione di fiducia verso il nuovo governo ha fatto abbassare lo spread facendoci risparmiare parecchi miliardi di interessi sul debito pubblico da utilizzare per il lavoro, lavoratori, famiglie, imprese insieme ad altri proventi, come quello di fare pagare le tasse a quanti non le pagano.

Il Capo da tutto questo non ha patito contraccolpi perché una specialissima squadra di “35 esperti digitali che coprono la sua vita pubblica e privata per 24 ore al giorno festività incluse, con il vincolo della riservatezza assoluta” provvede comunque a fargli fare bella figura.

Le giornaliste scrivono che funziona addirittura meglio delle analoghe squadre  del presidente del Brasile Bolsonaro, di quello USA Donald Trump e del Primo ministro indiano Narendra Modi.

Tutto è organizzato per arrivare al potere per poi farci cose che nessuno sa e di cui i fan così formati non chiederanno comunque mai conto.

La squadra chiede al Capo disponibilità assoluta e fisico eccellente nonché la capacità di finalizzare il tutto per ottenere consenso fideistico fuori discussione. Obiettivo finora raggiunto ma non si sa se e quanto duri.

Gabanelli e la collega Ravizza offrono un quadro completo di come funziona la macchina, quanto costa, chi paga e le modalità di cui il Capo s'avvale, nonché l'uso di strumenti e tecniche ultramoderne per ottenere una fedeltà vassalla che non si discute.

Si suppone che per le promesse che non avranno mai un seguito provvederà il Capo a indicare i capri espiatori.

Se invece tutto si riducesse ad inventare una forma diversa dell'attuale centrodestra: un nome ed un simbolo moderni ed accattivanti di cui ergersi leader indiscusso?

Ebbene così sia.

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