14 giu 2014

Mose.

Ci mancava ancora il “Mose” - sistema di paratie mobili per disciplinare l’acqua alta a Venezia - per portare acqua al mulino della formula:

grandi opere = ruberie.

Che Sgarbi (La 7, Announo, 5 giugno scorso) attribuisce alla rozzezza e ignoranza diffusa circa la conoscenza ed il valore del bello, che è misura ed equilibrio, da parte di quanti si occupano della cosa pubblica; concludendo che è meglio non fare piuttosto che realizzare brutture.

O addirittura di incontenibile perversione che colpirebbe anche le persone di buona nomea appena accedono a cariche pubbliche (Travaglio, trasmissione citata).

Con i giovani presenti in studio in maggioranza più orientati a ritenere che non tutto è perduto, e che questi guasti si possono rimediare se vi si pone mano con serietà e determinazione.

Intanto distinguendo tra responsabilità penali di cui si occupano il Codice e la Magistratura, e quelle politiche alle quali devono porre tempestivamente mano i partiti, sulla base dell’art. 54 della Costituzione e delle loro norme interne di comportamento.

Rimuovendo dai posti pubblici quanti s’accerta abbiano contravvenuto; mentre nei confronti degli incaricati di prevenire e controllare negligenti o inadempienti adottando le previste sanzioni.

Nella redazione dei capitolati orientarsi verso forme chiare e snelle, curando in particolare la buona e bella esecuzione e funzionalità dell’opera.

Con responsabili inequivocabilmente individuati.

Chiamando a concorrere il meglio delle Imprese, relativamente al tipo di lavori ed opere da realizzare.

In cui al parametro del prezzo sia affiancata la qualità di quanto viene eseguito, certificata per tappe nel corso dei lavori.

Valorizzare i comportamenti virtuosi e la capacità di rispettare tempi ed importi di spesa contrattualmente stabiliti.

Inflessibilità nei confronti di chicchessia, sorpreso in comportamenti anche solo disdicevoli rispetto a quelli eticamente, deontologicamente e costituzionalmente richiesti, a partire dai ruoli più elevati ai quali sono affidate pubbliche funzioni.

Del resto per comportarci bene non occorrono doti particolari e tutti ce la possiamo fare.

Infatti lo stesso Codice Civile vigente riconosce alla normale figura del “buon padre di famiglia” un valore esemplare in proposito.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il tuo commento. A presto.