14 lug 2015

Aprire una stagione nuova.

Al referendum tenutosi in Grecia domenica 5 luglio scorso sulla condivisione o meno della proposta di accordo formulata dall'Unione Europea e dal Fondo Monetario Internazionale, gli elettori hanno risposto che non la condividono con oltre il 60% dei voti. Ha votato poco meno del 70% degli aventi diritto.

Con questo ulteriore elemento adesso si deve continuare a lavorare per costruire l'accordo, con l'Europa che c'è, sollecitandola ad impegnarsi ad essere quella del "Manifesto di Ventotene", dove gli incarcerati ed esiliati dal fascismo, i padri nobili Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni con il contributo di altri, lo prepararono nel mese di giugno 1941 mentre infuriava la 2^ guerra mondiale (Ernesto Rossi, <Nove anni sono molti>, Lettere dal carcere 1930-39, a cura di Mimmo Franzinelli. Bollati Boringhieri ), di cui l'Unità del 6.7.15 ha pubblicato nell'editoriale un estratto dal quale traggo: “quelli che vedranno come compito centrale la creazione di un solido stato internazionale, che indirizzeranno verso questo scopo le forze popolari e, anche conquistato il potere nazionale, lo adopereranno in primissima linea come strumento per realizzare l'unità internazionale. Con la propaganda e con l'azione, cercando di stabilire in tutti i modi accordi e legami tra i movimenti simili che nei vari paesi si vanno certamente formando, occorre fin d'ora gettare le fondamenta di un movimento che sappia  mobilitare tutte le forze per far sorgere il nuovo organismo, che sarà la creazione più grandiosa e più innovatrice sorta da secoli in Europa; per costruire un largo stato federale, il quale disponga di una forza armata europea al posto degli eserciti nazionali, spazzi decisamente le autarchie economiche, spina dorsale dei regimi totalitari, abbia gli organi ed i mezzi sufficienti per fare eseguire nei singoli stati federali le sue deliberazioni, dirette a mantenere un ordine comune, pur lasciando agli Stati stessi l'autonomia che consente una plastica articolazione e lo sviluppo della vita politica secondo le peculiari caratteristiche dei vari popoli”.

L'Unità nel commento aggiunge: “Aprire una stagione nuova perché è impossibile salvare la Grecia senza salvare il grande sogno dell'Europa”.

Un'Europa con i tratti desiderati da cittadine e cittadini d'oggi; voluta con consapevole lungimiranza. Non nascondendosi le difficoltà da superare; realizzando via via cose buone e godendone.

 

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