28 mag 2014

Elezioni Europee.

In Italia è andata di lusso con il Partito Democratico oltre il 40% (+15%) il M5S poco sopra il 21%(- 4%); FI al 16% e rotti (- 5%).

Gli elettori si sono riservati l’ultima parola ed hanno sovvertito ogni previsione.

Anche il Ncd supera il quorum; mentre la Lega va oltre il 6%.

In Francia la destra di madame Le Pen relega i socialisti di Hollande 10 punti sotto , raggiunge il 25% e diventa il primo partito.

Nella Germania della Merkel i conservatori Cdu-Csu perdono qualche punto ma restano il primo partito col 35%, mentre la Spd (socialisti), con Martin Schulz candidato a presiedere la Commissione, guadagna sei-sette punti e raggiunge il 27%.

Laburisti e conservatori inglesi sono stati scavalcati dai no-euro, che potrebbero creare addirittura problemi al premier Cameron.

Buon risultato di Syriza guidato da Alexis Tsipras, che ha raggiunto il 4% e risulta il primo partito in Grecia.

Gli euroscettici e le destre estreme non hanno sfondato come si prefiggevano, pur costituendo nella loro eterogeneità quasi il 20% del nuovo parlamento.

Martin Schulz e Jean Claude Juncker si contendono la presidenza della Commissione.

Il Partito Democratico Italiano potrà svolgere un incisivo ruolo politico nel Gruppo Socialisti e Democratici, e nel corso del semestre di presidenza italiano del Consiglio d’Europa che inizierà a breve.

Tutto questo nonostante l’affluenza alle urne sia purtroppo diminuita, superando comunque il 50%.

 

In Piemonte e Abruzzo s’è votato per rinnovare i Consigli, le Giunte ed i Presidenti; in entrambe ha vinto il centrosinistra di cui il Partito Democratico è l’animatore.

Sergio Chiamparino in Piemonte e Luciano D’Alfonso in Abruzzo sono i presidenti delle rispettive Giunte, cui non mancherà certo il lavoro da fare; ma la volontà c’è ed anche la capacità.

Aiutiamoli ad essere d’esempio di un tempo nuovo, che consideri e valorizzi impegno, onestà, fiducia, giovani, talenti; e rimuova gli ostacoli al pieno dispiegarsi di queste qualità.

 

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