16 giu 2015

Headless body in topless bar.

Qualche giorno fa l'Università di Torino ha conferito ad Umberto Eco la laurea Honoris Causa in "Comunicazione e media" che l'attempato uomo di lettere - siamo della stessa leva – e di tant'altro ha dichiarato di gradire particolarmente, essendosi laureato a Torino nel 1954 nella stessa prestigiosa Università.

Nella sua "Lectio Magistralis" non è andato per il sottile definendo internet un luogo strano in cui si trova di tutto e tocca  all'utente capire e discernere ciò che gli è utile.

E per esprimere i concetti che gli stavano a cuore ha utilizzato espressioni colorite, divertenti, irrituali capaci di raggiungere ed essere comprese dai più.

Per certo pochi altri godono della sua credibilità per potere dire di internet peste e corna, sapendola poi utilizzare con consumata abilità negli infiniti utili aspetti e promuoverne l'uso.

Non disgiunto dalla vigile consapevolezza che non tutto quello che fa il giro del mondo in tempo reale va preso per oro colato.

Lasciando intendere che a più opportunità deve accompagnarsi una cultura appropriata per potersene giovare senza patirne.

Sempre in tema di comunicazione è recente la notizia della scomparsa del giornalista Vincent Musetto di 74 anni detentore del più bel titolo per un articolo di cronaca apparso sulla prima pagina del New York Post il 15 aprile 1983.

Un giovane avventore ubriaco e sotto l'effetto di stupefacenti in un bar equivoco in cui le cameriere servivano a seno nudo, litigò con il titolare e lo uccise con un colpo di pistola. Poi costrinse una delle cameriere a decapitarne il corpo e fuggì con altre due in ostaggio.

La polizia riuscì a catturarlo dopo un drammatico inseguimento.

Mentre il più blasonato New York Times titolò il suo articolo: "Proprietario di un bar colpito a morte. Fermato un sospetto"; il New York Post optò per il didascalico: "Headless body in topless bar").

Questo titolo è tuttora portato ad esempio nelle scuole di giornalismo "perché non spreca parole, è pulito, preciso, ha la metrica giusta, è irriverente e non rinuncia ad un  po’ di umorismo nero". ( "La Stampa" 11.6.15).

 

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il tuo commento. A presto.