Alcuni dati essenziali sulle elezioni Europee e Regionali del Piemonte e brevi considerazioni.
Voto in Italia per il rinnovo del Parlamento europeo:
- la Lega ha ottenuto un inatteso straordinario 34,26%
- il Partito Democratico un di buon auspicio 22,74%
- il M5S in calo al 17,06%
- Forza Italia un modesto 8,78%
- Fratelli d'Italia un insperato 6,44%
- Più Europa, La Sinistra, l'Europa verde ed altri con percentuali al disotto del 4% soglia minima per ottenere seggi
La Lega ha fatto incetta di seggi in tutte le circoscrizioni elettorali, talché altre forze politiche i cui candidati hanno ottenuto più voti che in passato non sono riusciti a farsi eleggere.
Nell'Europarlamento potrebbe formarsi una maggioranza di centrosinistra nonostante i socialisti abbiano perduto seggi, compensati però dal voto dei giovani per i Verdi.
Non c'è stato il ribaltone in favore dei sovranisti. Anzi si può pensare ad una Europa che lavori per una propria sovranità continentale con un programma di sviluppo ecocompatibile, più giustizia sociale e solidarietà, che valorizzi le differenze distillando il meglio degli Stati membri, considerando il fenomeno migratorio normale nel Mondo globale e da governare.
Nel voto per il rinnovo del Consiglio e della Giunta della Regione Piemonte Alberto Cirio di Forza Italia ha prevalso con il 49,90 su Sergio Chiamparino del Partito Democratico staccato al 37,4%. Chiamparino, piemontese tutto d'un pezzo ed Europeo e del Mondo contemporaneamente, s'è battuto con impegno e dedizione portando in dote un dignitoso e serio quinquennio di buona amministrazione. Almeno altrettanto ci si aspetta dalla nuova maggioranza per il Piemonte in particolare.
A tutti gli auguri di buon lavoro con le maggioranze che rigano dritto e si danno da fare e le opposizioni critico-propositive che con il ben fare nell'interesse generale e del bene comune si candidano a diventare a loro volta maggioranza.
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