Papa Francesco e Giorgio Napolitano.
Tentare un parallelo tra due così elevate personalità è arduo.
Meglio limitarsi ad alcune osservazioni su quanto può accumunarle o differenziarle.
Entrambi sono avanti negli anni: 89 ben portati, auguri Presidente; un po’ più giovane il Papa.
Napolitano ha la moglie Clio che lo segue e se ne prende cura; il Papa no.
Bergoglio è a capo della Chiesa Cattolica: 2 miliardi di anime; Giorgio di uno Stato: 65 milioni di cittadine/ni.
Il primo è succeduto ad un Papa Emerito che ha responsabilmente gettato la spugna; il secondo è stato richiamato a furor…. di partiti per un inedito secondo mandato, accettato per senso di responsabilità e a tempo.
Il Presidente della Repubblica dispone di collaboratori dediti e tra i migliori; il successore di Pietro si sta attrezzando.
Ambedue godono di buona salute e grande popolarità; nell’esercizio delle loro funzioni non si risparmiano.
Si rispettano e stimano, forse un filino di amicizia.
L’Italiano dispone di Corazzieri; l’Argentino con ascendenti astigiani degli Svizzeri (guardie).
Napoletano risiede al Quirinale; Francesco nel residence Santa Marta: Roma li accumuna.
Tutti e due hanno uno stile di vita parco; prossimo allo spartano quello del Papa.
Il Presidente della Repubblica può concedere grazia e commutare pene; il Santo Padre anche, ed inoltre infliggere scomuniche.
Ambedue esortano con autorevolezza.
Li accumuna un eccezionale senso etico del dovere praticato.
Li differenzia l’origine del potere di cui dispongono: terreno, democratico e costituzionale per Giorgio Napoletano; soprannaturale per Papa Francesco.
Per nostra buona sorte sono contemporaneamente nei posti giusti al momento giusto.
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