7 apr 2015

Tre notizie dall'Astigiano che fanno riflettere.

La Provincia vive momenti difficili che coinvolgono cittadini e Personale, perché i compiti di istituto è chiamata a svolgerli comunque, fino a che non si disponga diversamente.

E si vede quante difficoltà incontri a motivo di incertezze varie e soprattutto per scarse disponibilità di bilancio.

Il Personale, una risorsa importante che in veste diversa ho avuto modo di apprezzare direttamente nel tempo, si trova "come d'autunno sugli alberi le foglie".

Ottant'anni, proprio in questo mese il compleanno.

Si facciano le cose necessarie affinché la soluzione dei problemi aperti abbia luogo con tempi, modalità ed esiti da Paese civile.

 

Rifondazione Comunista  nazionale ha commissariato la Federazione  di Asti.

Dei motivi conosco solo quelli riportati dai giornali. Potrebbe trattarsi addirittura di "una banale incomprensione".

M'auguro di cuore sia così, perché lì ho sempre incontrato interlocutori  operosamente attenti al bene comune e all'interesse della città di Asti e del territorio a partire da quanti ci vivono ed operano.

Fino a convenire la "desistenza" nelle elezioni politiche del 1996 che consentì all'Ulivo di esprimere due parlamentari, mancando il terzo per poche centinaia di voti.

 

Mercatone Uno è in difficoltà ed è in atto un tira e molla che tiene tutti sulla corda.

Non fa eccezione il centro vendite di Villafranca, insediatosi dopo la chiusura della locale fornace Rdb.

Anche allora difficoltà, pensieri, impegno con lo sbocco e decine di posti di lavoro a lenire le ferite per quelli persi.

L'auspicio è che l'attività continui, magari con nuovo gestore che operi con rinnovata lena per l'occupazione e lo sviluppo.

 

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