17 dic 2010

Promemoria

Pro-memoria tratto dalla Costituzione italiana, per valutare quanto resta da fare. Con l’augurio che Natale e Capodanno donino quanto a ciascuno spetta, per essere in pace con se stesso e con gli altri.
  • L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro (art. 1);
  • Il lavoro è un diritto-dovere di ogni cittadino e la Repubblica promuove le condizioni perché ciò sia concretamente possibile (art. 4);
  • La Repubblica rimuove gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese (art. 3);
  • La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico ed artistico della Nazione (art. 9);
  • Lo straniero, al quale nel suo Paese sia impedito l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto di asilo in Italia (art. 10);
  • Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione (art. 21);
  • I capaci e i meritevoli anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i più alti gradi degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto (art. 34);
  • Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé ed alla famiglia un esistenza libera e dignitosa (art. 36);
  • L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana (art. 41);
  • La Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende (art. 46);
  • Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività (art. 53);
  • I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore (art. 54).

1 commento:

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