3 ago 2015

Discrasie e inconvenienti.

È evidente e dichiarato il disegno di Matteo Renzi di volere realizzare un rapporto sinergico tra il Partito Democratico  ed  i suoi Gruppi parlamentari su cui si regge l'attuale maggioranza di governo, nel rispetto delle rispettive autonome prerogative.

Mantenendo nella sua persona il ruolo di presidente del consiglio dei Ministri e di segretario nazionale del Partito Democratico.

Con lo scopo di ottimizzare i rapporti ed il lavoro per realizzare le riforme necessarie al razionale ed efficiente funzionamento del sistema-Paese nel mondo globale.

È sotto gli occhi di tutti la gravosità di questo compito sulle spalle di una sola persona, aiutata da collaboratrici/tori di indubbia capacità e disponibilità ed affinatisi nel corso del non grande lasso di tempo di comune lavoro istituzionale.

Va da sé che si tratta di un dichiarato straordinario impegno limitato alla legislatura in corso per produrre l'intelaiatura nuova da sviluppare nel tempo con l'avvicendarsi democratico di governi e maggioranze.

Pare sensato mettere in conto discrasie e inconvenienti che si sono già in parte verificati, si verificano e continueranno, auspicabilmente in misura minore col progredire dei miglioramenti e vantaggi che sopravverranno.

La sfida è di riuscire a tenere in equilibrio il tutto in modo che i vantaggi per il Paese prevalgano rispetto ai disagi, da contenere ma non interamente eliminabili.

Il Partito Democratico è chiamato a dimostrare di avere compreso quanto succintamente accennato e di sapersi attivare a tutti i livelli – il lavoro è nazionalmente impostato e deve essere fatto proprio e sviluppato dai circoli sul territorio – per rispondere efficacemente all'impegnativo compito che gli si richiede.

Non di semplice cinghia di trasmissione ma di interlocutore intraprendente che si confronta coi cittadini e le  altre forze politiche e che, all'occasione, non si perita di disturbare il manovratore se questo giova per ottenere migliori risultati dal lavoro comune, nell'interesse e per il bene dei cittadini e dell'Italia tutta.

 

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