19 apr 2012

Elezioni amministrative astigiane 6-7 maggio 2012

Un quarto degli elettori italiani – circa 8 milioni – sono chiamati al voto per le elezioni amministrative del 6-7 maggio prossimo. Ed agli eventuali ballottaggi che si terranno due settimane dopo.

La crisi morde e tra i vari temi quello del lavoro tiene banco nella campagna elettorale. Superando di fatto i limiti delle tradizionali competenze degli Enti locali e costringendo tutti al confronto.

Casuale, ma molto importante la concomitanza con l’attività del Parlamento, che si sta occupando proprio della legge di riforma del lavoro.

E’ ormai chiaro che per uscire dalle serie difficoltà in cui ci troviamo, abbiamo bisogno di mantenere il lavoro che c’è è crearne di nuovo per il maggior numero di persone possibili, nei settori in cui siamo particolarmente versati come sistema-paese.

Per fare questo è necessario un concorde impegno per l’utilizzo delle risorse umane e finanziarie di cui dispone l’Italia. E di una volontà politica convergente e durevole, che ponga al primo posto gli interessi generali, all’interno dei quali sono ricompresi quelle particolari, secondo principi di giustizia già fissati nella Costituzione. Con valore cogente per quanti vogliono vivere e operare in Italia.

A questo proposito il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stato molto chiaro, affermando che la cittadinanza comporta ineludibili obblighi e responsabilità, e che non se ne è degni, disattendendoli.

In sostanza non è ammissibile avvantaggiarsi ingiustamente della ricchezza prodotta dal lavoro di tutti e/o non concorrere alle spese pubbliche secondo la propria capacità contributiva, ed eventualmente anche con il patrimonio di cui si dispone.

Le elezioni amministrative sono un’occasione straordinaria per verificare chi è intenzionato ad operare in questa direzione e crede che ce la possiamo fare, puntando sul lavoro, sui giovani, l’entusiasmo, l’impegno, la cultura, la preparazione, l’inventiva, la volontà, il tutto riassumibile nel made in Italy da proporre a noi stessi ed al mondo.

Utilizziamo quindi il voto per eleggere nuovi sindaci e consigli comunali che si impegnino a lavorare per raggiungere questi obiettivi.

Analogamente dove si vota per rinnovare presidenti e consigli provinciali.

 

 

 

 

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