11 mag 2012

Perseverare

E’ certamente un segno di maturità considerare le elezioni una tappa importante ma ordinaria, fisiologica, della vita delle realtà cui esse si riferiscono: comune, provincia, regione, stato, Europa. Utile per riassumere l’esperienza del mandato o della legislatura, trarne opportune indicazioni, predisporre nuovi programmi, scegliere le persone adatte al passo coi tempi per attuarli, realizzare le condizioni in cui cittadini e famiglie possano guadagnarsi con il loro lavoro migliori condizioni di vita.

I partiti, movimenti o comunque si definiscano, sono organizzazioni mediante le quali i cittadini concorrono con metodo democratico a determinare le scelte politiche di interesse generale (art. 49 Costituzione).

Il livello di civismo e di consapevolezza del corpo elettorale e la sua partecipazione al voto – considerato “dovere civico” dall’art. 48 della Costituzione – è influenzato dalla qualità dal lavoro svolto dai partiti. Qualità che, nella sua generalità, oggi lascia a desiderare: beninteso con le eccezioni che lo stesso voto delle recenti amministrative ha evidenziato.

Per rilanciare la voglia di votare e di fare politica occorre quindi:

-      aprirsi a quante più persone possibili che lo desiderano, specie giovani, aiutandole a sviluppare questa disponibilità e propensione;

-      ridare ai cittadini l’ultima parola nella scelta dei candidati e per la loro elezione;

-      non posti riservati ai partiti con nomine a loro discrezioni in enti vari, ma scelte di persone capaci e meritevoli;

-      finanziamento pubblico dei partiti limitato alle spese effettivamente sostenute, con una soglia massima comunque non superabile, controlli di organismi terzi preposti, e sanzioni per chi sgarra.

Affrontare e risolvere per intanto, presto e bene, questi problemi, sarebbe un segnale importante del ravvedimento operoso dei partiti, capace di riconciliarli con donne e uomini che ce la mettono tutta per resistere e uscire dalla crisi.

Che si sentirebbero per certo sostenuti ed invogliati a perseverare.

 

 

 

 

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