15 dic 2014

Pubblica Amministrazione. Malaffare.

Sono due cose distinte. Una ulteriore distinzione va fatta tra Stato, Regioni, Province, Comuni e tanti Enti, ed Organizzazioni che hanno a che vedere con interessi pubblici e generali.

Per tutti è d’obbligo l’osservanza dell’art. 54 della Costituzione: “I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”.

Mentre il malaffare lo chiamiamo così e basta.

Non corrisponde alla realtà che dove ci sono risorse pubbliche rubano tutti.

Qualcuno purtroppo ruba, ma la stragrande maggioranza non solo non ruba ma fa del suo meglio perché funzionino le cose che le sono state affidate.

Dove le cariche sono elettive i partiti che designano i candidati portano la prima responsabilità politica di selezionare persone probe e capaci; ed anche noi elettori dobbiamo fare la nostra parte scegliendo i candidati migliori.

Maggioranza ed opposizione hanno la stessa dignità, e responsabilità proporzionate al potere ed ai compiti che rispettivamente loro competono.

Durante il mandato l’opposizione deve controllare l’operato della maggioranza, dimostrando di essere altrettanto e più capace, e di meritare questo riconoscimento fin da subito, ripromettendosi di sancirlo nella  legislatura successiva.

I cittadini e gli organi di informazione devono a loro volta esercitare il vaglio critico sull’operato degli organismi eletti. Ai partiti la responsabilità di vigilare, in particolare sul retto comportamento degli eletti da loro proposti.

Se tutto questo funziona il malaffare non trova l’humus per allignare; mentre le comunità interessate sviluppano i necessari anticorpi.

Va da sé che gli eletti esprimono mediamente la qualità dei loro elettori.

Quanti esercitano il loro legittimo diritto di non votare, e nel rispetto dei motivi che li inducono a ciò, possono comunque fare la loro parte utilizzando gli strumenti che l’ordinamento e la Costituzione pongono a loro disposizione, per contribuire a riformare lo stato di cose che non corrisponde alle loro idealità, aspettative, interessi.

Valorizzare il dovere bene compiuto e stigmatizzare il malaffare giova a ciascuno di noi ed alla società cui insieme diamo vita; perché aiuta a distinguere e a non fare di ogni erba un fascio.

Convincendoci che  prevenire il malaffare si può anche se richiede impegno e fatica. E conviene sempre da tutti i punti di vista.

 

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