28 mar 2018

Odissea di una famigliola.

L'Odissea di una famigliola che le vicissitudini della vita l'hanno costretta ad inventarsi un lavoro.

Geometra eclettico lui, ben diplomata lei, la primogenita sui vent'anni, diciassette il fratello.

Per anni fittavoli agricoli, gran lavoro con impegno anche in iniziative a latere: agriturismo, cascina didattica. Va tutto bene ma non hanno il pelo occorrente né il comando imperioso. Alla fine ce la fanno a chiudere in pareggio.

Ed ora che fare?

Dissodano a forza di braccia un terreno a bosco spontaneo ed impiantano un'aziendina di ortofrutta biologica. La primogenita si mette alla prova nel lavoro che gradisce: diventare brava pasticcera; il fratello aiuta i genitori nell'intrapresa: lavoro in serra, soprattutto di spalla al papà; la mamma vende i prodotti sui mercati con un banco essenziale.

Per trovare i posti va alla "spunta", cioè si presenta di buon mattino sui mercati e aspetta che i vigili urbani le diano un posto; alcune volte va a vuoto e rientra a casa senza potersi guadagnare la giornata. Con fatica riesce a farsi riconoscere la priorità che una legge della Regione Piemonte attribuisce alla vendita dei prodotti biologici.

Il plateatico, cioè quanto si paga per occupare il suolo pubblico sui mercati, è diverso da Comune a Comune: da pochi euro per ogni giorno di mercato fino a 25 euro nel capoluogo regionale. Un "pizzo" che nel loro caso supera spesso il 10% dell'incasso.

Con certosina pazienza e tenace determinazione riescono a tenere botta ed assicurarsi un posto certo sui mercati per tutti i giorni della settimana, non disdegnando di frequentare quelli distanti anche parecchie decine di chilometri dall'azienda.

Un'attenzione particolare viene prestata alle modalità con le quali si produce sui due ettari del fondo, innanzitutto migliorando le caratteristiche del terreno con prodotti naturali concimi compresi ed utilizzando sementi e piante di qualità. Poi il severo rispetto delle norme vigenti per prodotti biologici per quanto concerne parassiti e simili.

L'entusiasmo, la dedizione, la voglia, e la soddisfazione di riuscire stanno compiendo il miracolo, consentendo di guardare al domani con l'ottimismo della volontà.

 

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