12 lug 2019

Calvario.

Dalla Libia in guerra intestina (che qualcuno dall'esterno sobilla e paga) continuano a salpare barchini e barconi stracarichi di umanità dolente che rischia continuamente la vita pur di approdare in Europa o più vicino possibile ai suoi confini; i barchini alla spicciolata quasi non considerati, i barconi spesso in avaria affondano.

A volte nei pressi ci sono mezzi di soccorso vari che applicando il codice del mare salvano i salvabili facendoli poi approdare nel più vicino porto sicuro.

Se non che in Italia è diventato un calvario perché un ministro tuttofare impedisce l'attracco iniziando una manfrina che a volte dura giorni con i derelitti allo stremo.

L'alternativa sarebbe lavorare con chi ci sta in Europa perché si faccia carico del problema che prevedibilmente si protrarrà nel tempo; iniziando dallo Stato da cui salpano o addirittura e per quanto possibile da quello di residenza.

Ma chi vi pone mano? Magari la signora Ursula Gertrud von der Leyen nuova Presidente della Commissione dell'Unione Europea cui non fanno certo difetto le caratteristiche per cimentarvisi.

In Grecia le elezioni politiche anticipate le ha vinte il centrodestra di Kyriakos Mitsotakis. Dopo avere messo il suo Paese al  sicuro passando attraverso l'oculato controllo dell'Unione Europea, Alexis Tsipras premier e leader del partito Syriza ha pagato lo scotto di non essere riuscito a completare il lavoro con politiche di sviluppo e giustizia che si era prefisso, specialmente nei confronti di quanti non si sono ancora ripresi dopo i sacrifici fatti.

Né questa politica può trovare ascolto nel centrodestra.

La sinistra dall'opposizione dovrà quindi continuare a lavorare perché non si vanifichi quanto fatto finora, utilizzando l'esperienza maturata e la voglia di fare  bene specie dei giovani.

Per migliorare ancora al servizio della Grecia e d'esempio in Europa.

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