7 feb 2020

Recondite interessanti qualità.

I drastici limiti patologici al parlare sollecitano osservazioni, attenzioni, riflessioni circa le persone che si conoscono di cui si scoprono recondite interessanti qualità.

- Poco più che sessant'anni, sardo, fisicamente essenziale, molteplicità di mestieri svolti ora disoccupato con “reddito di cittadinanza”, amico di tutti si presta per piccole collaborazioni, parsimonioso di natura, qualche sigaretta visione positiva della vita cui concorre ogni vivente: umano, animale, vegetale. Risponde a qualche sgarbo porgendo l'altra guancia: “male non fare paura non avere” è il suo motto. Mosso da convincimenti maturati a sistema con l'esperienza; e chi gli volesse fare male a doversi preoccupare.

- Venditore di fiori sostando con piccolo motomezzo agli angoli delle strade, cinquantenne, un omone. Conosce il mestiere ha prodotti di qualità, educato nel tratto consiglia a richiesta: Deve guadagnarsi da vivere. Non incattivito dalle difficoltà; non approfitta del suo sapere per avvantaggiarsene a danno altrui.

-  Sui sessantacinque custode di stabile, informato su quanto lo circonda ed oltre; riservato, disponibile e di fiducia: come un maggiordomo. Utilizza quanto sa e continua ad imparare per svolgere al meglio il proprio lavoro tra il tecnico tuttofare e lo psicologo; se ne giova anche l'autostima. Ora è in grado di effettuare  interventi di primo soccorso suscettibili di salvare vite umane.

- Barista ultra cinquantenne, albeggia ed è già all'opera in qualsiasi condizione meteorica. Servizio anche a domicilio: caffè, cappuccini, cornetti, gelati e prodotti esclusivi frutto del suo ingegno e fantasia. Lì da lustri conosce vita e miracoli  degli abituali frequentatori. Soddisfa i gusti più originali sorprende e diverte con battute argute.

- Conduce una edicola il più avanti negli anni; erano due l'altra ha chiuso da tempo. Quotidiani degli abbonati in buca. Laureato, in gioventù ha diretto del Personale. Cerca da tempo finora senza successo persona giovane a collaborare ed eventualmente subentrare nella gestione. Intanto continua lui imperterrito a garanzia.

- Parrucchiere calabrese, meno di cinquanta. Già ragazzo di bottega col titolare precedente professionalmente scrupoloso di pensiero socialista riformista, che insieme al mestiere gli ha insegnato a vivere bene con gli altri così come sono anziché come ci piacerebbe fossero. Diventato a suo volta bravo mettendoci del suo. In negozio si sta volentieri anche ad attendere il proprio turno.

Figli di genitori arrivati dal sud Italia negli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso, trovando affissi sulle porte delle case biglietti: “Non si affitta a meridionali”.

Molti ragionarono meglio e lungimiranti affittarono.

 

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