24 mar 2011

Felicità

Siamo in primavera ed è giunto il tempo di chiarire la chiusa de “l’opinione” dell’otto marzo scorso, come richiestomi: “Consapevoli che lo scopo della nostra vita è realizzare se stessi insieme agli altri viventi, animali e vegetali compresi. Tutti ospiti di madre Terra, gioiellino incommensurabilmente minuto, in armonia con il tutto nell’immensità cosmica”.
Tutti, ciascuno a modo proprio, desideriamo essere felici.
E’ diffusa convinzione che la felicità consista nel fare bene le cose che decidiamo, meglio se ci piacciono.
Sappiamo che su questo argomento hanno ragionato numerose “belle teste” dell’umanità: Socrate, Platone, Guicciardini, Kant, Rosmini tra queste. In particolare sull’importanza della persona, della responsabilità e capacità di decidere.
Conveniamo che solo nella libertà è possibile realizzare se stessi, cioè sviluppare le potenzialità personali ed essere felici.
Questa sorta di diritto alla felicità per essere riconosciuto a tutti deve accompagnarsi a doveri.
L’esercizio della libertà e dei diritti-doveri presuppone leggi che riconoscano e tutelino entrambi. Ciò è possibile in democrazia, il meglio (o il men peggio) che siamo riusciti finora ad escogitare per convivere.
Anche agli animali ed ai vegetali deve essere riconosciuto il diritto ad esistere ed esprimere il meglio di sé in quanto viventi, essenziali e costitutivi della Terra.
Terra, un’inezia nell’immensità cosmica, un gioiellino capitato lì non si sa bene come e perché. Forse unico. Per la sopravvivenza della quale gli umani non sono indispensabili, anzi nemmeno utili. Mentre di una Terra in salute, noi umani non possiamo fare a meno.
Felicità, libertà e democrazia non sono acquisite una volta per sempre, ma conquistate e sviluppate tutti i giorni, stando al gioco e rispettando le regole del cosmo in cui siamo immersi e quelle che ci diamo con le leggi.
“Volli e sempre volli, fortissimamente volli”, del nostro conterraneo Vittorio Alfieri, è quindi l’imperativo cui rifarsi.
P.S.: Per svolgere questi brevi chiarimenti mi è stato utile il libro di Roberta De Monticelli, “La questione morale”, Raffaello Cortina Editore.

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