6 mar 2012

Asti come l'Italia

Anche Lucio Dalla se n’è andato. Lasciandoci in eredità la sua musica e le sue canzoni, con il messaggio che anche la vita ordinaria ha in serbo gioiose sorprese.

 

Asti come l’Italia. Per uscire dalla crisi e costruirsi una vita diversa rispetto a prima, cioè più equa, giusta e compatibile socialmente ed ecoambientalmente, Asti ha bisogno di fare convergere risorse umane e finanziarie, pubbliche e private verso obiettivi condivisi che si ritengono prioritari.

Si potrebbe utilizzare la campagna elettorale, di fatto già iniziata, per verificare se l’ipotesi regge, e prefigurare gambe per farla camminare.

Sapendo che già solo collocando in una prospettiva più generale ciò che ciascuno fa, i benefici sarebbero considerevoli.

Se poi il fare di ognuno fosse parte di un piano che ne ottimizza l’efficacia, i vantaggi potrebbero essere più consistenti.

Se infine si aggiornano le conoscenze professionali e la cultura degli operatori coinvolti nel cambiamento, ogni qual volta se ne ravvisi l’esigenza, e si promuovono e premiano le capacità di assumersi responsabilità, si possono innescare processi virtuosi forieri di esiti positivi insperati, di cui può giovarsi anche il lavoro.

E’ evidente l’importanza del ruolo che la scuola e l’università possono svolgere in proposito.

Nel contempo si potrebbero fare significativi passi avanti, ponendo direttamente in relazione i portatori di istanze ed i preposti a fornire le relative risposte (sull’esempio delle “conferenze dei servizi” per intenderci), realizzando apprezzabili guadagni di tempo e maggiore efficacia operativa.

S’aggiunga la tutt’altro che trascurabile funzione propedeutica per ulteriori sviluppi, insita in questo nuovo modo di operare.

L’occasione per occuparci di questi temi nel corso della inizianda campagna elettorale, pare quindi appropriata e da non perdere.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il tuo commento. A presto.