16 set 2016

La pena deve tendere al recupero del reo.

Due note attività mi hanno raccontato episodi che reputo di interesse generale.

Casa di riposo in Asti. Ispezione periodica dei NAS, nel corso della quale il Personale sta cambiando la mutanda-pannolone di un ospite incontinente intrisa di pipì e popò. Sul verbale si segnala il cattivo odore proveniente dal locale in cui si svolge l'operazione effettuata nel rispetto delle norme e del buon senso compreso il ricambio dell'aria.

Agriturismo nel torinese. L'Inps si fa vivo durante il pranzo in un giorno festivo con i commensali ospiti in un dignitoso locale realizzato ricuperando quello inidoneo già  destinato al deficitario allevamento di conigli.

Dalla conta risulterebbero più coperti di quanti consenta l'attività agrituristica svolta per integrare il magro reddito agricolo. I solerti ispettori deducono che di ristorazione si tratti andando anche indietro nel tempo. Ne viene fuori una zuppa di oltre settantamila euro da pagare che il gracile contadino fittavolo non sa come mettere insieme, ritenendosi per di più ingiustamente sanzionato. Ricorre quindi contro il provvedimento ed è in attesa di conoscere l'esito.

In ambedue i casi la morale è che i servizi dello Stato dovrebbero aiutare a lavorare nella sostanziale osservanza della congerie di norme in vigore, piuttosto che sanzionare  anche ogni minimo scostamento con inaudita e non sempre giusta severità, come se il loro lavoro e professionalità non sapesse come esprimersi diversamente.

Cinquantenne o poco più sveglio e ligio alle regole m'ha raccontato questa.

Comune della cintura di Torino, albeggia nessuno all'incrocio tranne lui in auto, semaforo in funzione, il verde tarda e lui deve svoltare subito a destra senza impegnare l'incrocio, s'avvia lentamente e va. Sempre nessun'altro nell'intorno visuale.

Euro 184 di sanzione e meno 6 punti sulla patente dice la comunicazione ricevuta qualche tempo dopo.

La  pena deve tendere al recupero del reo, cioè al rispetto sostanziale delle regole violate: s'è mosso col rosso, foto, targa, giorno e ora; tutto ineccepibilmente oggettivo. C'è però un modo giusto, rispettoso ed efficace per farlo nei confronti di un buon cittadino. Basta conoscerlo ed applicarlo. E  non è mai troppo tardi. 

 

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