12 set 2017

Il crogiolo di tutti i problemi.

Nel Mondo mai come oggi ci sono state le condizioni per vivere meglio tutti.

Nel senso che se si utilizzassero beni e risorse di cui disponiamo ed orientassimo la produzione verso ciò che serve per stare meglio, già adesso si potrebbe bandire la miseria.

Invece si inducono e diffondono paure di ogni genere – ritorna addirittura quella della bomba atomica – per tenere in apprensione e  non si pensi ad altro.

E si continua a produrre armi sempre più costose e sofisticate, mentre il terrorismo internazionale da malattia acuta s'è trasformata in espressioni forse più subdole e intimorenti. Perfino la propaganda elettorale alimenta cinicamente paure per raccattare consensi. Ci sono poi ambienti retrivi che si propongono di scimmiottare la "marcia su Roma" come se non bastassero le barbarie della dittatura che seguì.

Lungi dal pensare  che un'unica mente perversa possa arrivare a tanto, resta la motivata convinzione che gruppi ristretti guadagnino da queste paure a danno dei più e specialmente di quanti patiscono infime condizioni esistenziali.

La paura utilizzata cioè per ritardare e/o impedire cambiamenti di cui c'è diffusa consapevolezza ed esigenza, per eliminare ingiustizie ormai intollerabili.

Anche insinuandosi in gangli vitali di poteri pubblici e da lì continuare imperterriti a sottomettere gli interessi generali ed il bene comune alle proprie brame.

 Se così stanno le cose il da farsi è chiaro: niente paure e continuare tenacemente ad utilizzare la testa ed esprimersi in libertà, operando per conquistare queste condizioni ov'esse manchino a livello globale.

Perché è questo il crogiolo di tutti i problemi ma anche delle risorse per affrontarli e risolverli.

PS. Lo spunto per trattare questo argomento e la fonte per le necessarie informazioni sono stati i seguenti numeri della rivista "Internazionale": 1208, 1214, 1215, 1216, 1217, 1218 e 1220 dell’anno 2017.

 

 

 

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