26 lug 2018

Amnesie.

M'ero ripromesso di ricorrere al "bis" solo in caso di comprovata necessità che adesso mi pare questa: il venire meno del rapporto fiduciario tra eletti ed elettori, di cui non si può fare a meno perché riguarda le decisioni da assumere lì per lì e solo dopo si  può spiegare all'elettore perché e per come.

Il venire pericolosamente meno della fiducia è avvertibile nelle due seguenti  particolari  circostanze.

Donald Trump incontra Putin ad Helsinki e per due ore parlano da soli senza altre persone presenti: un fatto almeno inconsueto. Nella conferenza stampa che seguì i due capi di Stato dicono ogni bene di loro stessi e dei rispettivi Paesi che rappresentano.

Donald Trump torna a casa negli Stati Uniti e lì racconta com'è andata dando una versione quasi opposta a quella di Helsinki!

In Italia è in corso un importante provvedimento di legge di iniziativa del Governo che ha nel titolo la parola "dignità". Si tratta di un documento complesso alla formazione del quale pongono mano una molteplicità di persone e competenze per cui è comprensibile che il testo in divenire contenga via via qualche novità o parti che necessitino di ulteriori messe a punto.

Invece un cenno contenuto nella relazione che pone in guardia dal rischio di perdere posti di lavoro ha sollevato un  vespaio perché ritenuto lesivo del lavoro svolto dal governo. Due ministri hanno chiesto addirittura al Presidente dell'INPS  Boeri di dimettersi perché supposto coinvolto!

In seguito anche  Confindustria ha condiviso il rischio accennato suggerendo modifiche al testo.

In Italia il principio di responsabilità fondato sulla fiducia è nell'art. 54 della Costituzione: “I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”.

Per quanto concerne gli Stati Uniti i cittadini elettori sanno certamente come regolarsi nei confronti delle amnesie del loro Presidente.

 

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il tuo commento. A presto.