2 gen 2017

Riflessioni su temi di attualità.

Lavoro. Operare con perseverante dedizione e lungimiranza all'attuazione dell'art. 41 della Costituzione: "La legge determina i programmi ed i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali". Anche con l'avvicendarsi di maggioranze diverse in Parlamento ed al governo su questo punto bisogna essere inflessibili nel chiedere conto di quanto fatto e regolarsi di conseguenza. Consapevoli delle difficoltà per fare passettini avanti; insieme, con ruoli diversi ma tutti determinati a raggiungere l'obiettivo di più lavoro e distribuito tra quanti lo richiedono.

Pace. Non lasciare solo Papa Francesco nell'impervio compito di parlarsi tra religioni sui fini ultimi e sulle contingenze che la vita continuamente propone. Per trovare punti di vista e modalità operative comuni che aiutino l'ineluttabile globalizzazione a farsi carico del desiderio di serenità  e felicità delle persone e di quanto ad esse correlato secondo il principio della pacifica convivenza.

Sicurezza. Privilegiare la prevenzione specialmente degli atti che mirano a terrorizzare le persone per dominarle. Ricorrendo ad azioni repressive dove le  circostanze non consentono di agire diversamente. Comportarsi individualmente con normale attenzione e prudenza negli atti della vita quotidiana. Non abbandonarsi a paure, né ritenersi comunque indenni ma fare la propria parte verificando che gli altri facciano la loro.

Classe dirigente pubblica. Se ne avverte la penuria; mentre c'è dovizia di pretendenti a farne parte. Per potervi concorrere richiedere il possesso di competenze ed esperienze, e di svolgere il mandato secondo il programma con gli eventuali adattamenti in corso d'opera. Senza consentire distrazioni nel tenere conto dei vantaggi che ne possono venire a sé e/o alla parte politica di riferimento. Una sorta di "sacerdozio" laico votato alla realizzazione dell'interesse generale e del bene comune che gratifica poterlo fare.

Europa. Senza articolazioni continentali la globalizzazione capace di migliorare le condizioni di vita dei più non è ipotizzabile. Ciò per noi italiani significa Europa confederale all'interno della quale il nostro Paese ha avuto ha ed avrà un ruolo significativo se saprà mettere a posto le cose per esprimere e manifestare il bello, laboriosa sobrietà, inventiva, piacere di vivere, produzioni di qualità, l'arte, la storia, cultura, ecoambiente.

Futuro. Non è allettante ma nemmeno fosco; certo impegnativo e problematico. Dotarsi di strumenti per individuare le tendenze aiuta. Libertà, rispetto, equità tra i Popoli ed all'interno di ognuno dei 190 Stati circa del Pianeta. È ormai insopportabile, intollerabile che relativamente poche persone su 7 miliardi posseggano grande parte della ricchezza prodotta dal lavoro di tutti, come se si trattasse di una cosa normale! Chi lavora deve avere il riconoscimento delle capacità, responsabilità e quant'altro profuso. Chi non lavora deve disporre del necessario per vivere decorosamente; se ancora in età deve  aggiornarsi e migliorare le sue capacità di fare. Nessuno deve essere lasciato solo alla mercè del caso.

 

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il tuo commento. A presto.