26 giu 2018

Chi va con lo zoppo impara a zoppicare.

Qualcuno dica al leader della Lega che la campagna elettorale è finita e che deve iniziare a fare il Ministro dell'Interno nell'interesse del Paese.

Ed a parlare ed operare in conformità per il bene di tutti indistintamente.

Quanto a fare cose presso l'Unione Europea, all'essere Ministro Italiano aggiunga i diritti-doveri di Cittadino Continentale.

Quando va per il Mondo deve ulteriormente sommare il ruolo di parte dell'Umanità che egli rappresenta per realizzare un futuro armonico di pace e prosperità.

Quindi particolare e globale non solo non confliggono ma concorrono a realizzare gli obiettivi comuni che ci si dà ai vari livelli; un impegno che trascende riassumendoli i livelli che precedono.

Siccome s'impara molto dagli errori, propri soprattutto, anziché ambire alla "claque" ed aborrire osservazioni e critiche, il signor Ministro s'acconci al mix virtuoso che l'aiuti a raggiungere e mantenere la sufficienza in ciò che riuscirà a fare.

Attenendosi alla lettera ed all'afflato della nostra Costituzione.

Se riuscirà a portare di suo migliorie all'esistente stato di cose glie ne sia dato atto.

Circa i compagni di strada che deciderà di scegliersi per la bisogna, ricordi il vecchio adagio: "chi va con lo zoppo impara a zoppicare".

E tutto ne patirebbe.

Per sé signor Ministro e, purtroppo, anche per tutti noi.

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