12 nov 2018

Diciamocela tutta.

Diciamocela tutta. L'attuale triade che governa l'Italia: presidente del Consiglio dei ministri ed i suoi due vice, nonché leader delle rispettive forze politiche – M5S e Lega – che costituiscono la maggioranza nei due rami del Parlamento, sanno meno di quanto sarebbe necessario sapessero per svolgere in modo adeguato quanto di loro competenza.

Né può fare più di tanto il Ministro Tria stretto tra il dovere che conosce e il potere reale per adempiere che non ha.

Tutto questo s'è evidenziato nella preparazione del Def ( Documento di economia e finanza ) per l'anno 2019 all'esame del Parlamento ed inviato alla Commissione dell'Unione Europea che ha risposto sollecitamente al Governo rilevando quanto contravviene rispetto alla vigente normativa e chiedendo di rimediarvi ragionando insieme.

In estrema sintesi si tratta di spese finanziate facendo debiti superiori rispetto a quanto ammesso e non destinate ad investimenti che producano lavoro e miglioramenti qualitativi della nostra economia.

La risposta del nostro Governo è stata che il Def rimane così com'è.

La Commissione preoccupata per le possibili conseguenze negative che coinvolgano altri Stati dell'Unione ha posto l'Italia in "quarantena" in attesa di sviluppi.

Per superare lo stallo finché siamo in tempo occorre trattare con l'Europa, considerata risorsa e non nemica, per convenire condizioni accettabili per entrambi, aiutati a praticare quanto necessario e possibile. Consapevoli che le nostre difficoltà ormai esplicite ci indurranno a riprogrammare obbiettivi e scadenze già incautamente fissate, motivando e spiegando le ragioni al Paese che capirà.

Consapevoli altresì che il nostro elevato debito pubblico (132% del Pil) ci costa di interessi e in agibilità politica. Con l'Ulivo di Prodi al Governo (1996-2001) lo riducemmo al 104% del Pil con una scelta virtuosa e lungimirante che giovò all'Italia ed agli Italiani a partire dai meno favoriti.

Teniamone conto e non impuntiamoci per il molto meno che ci richiede ora l'Unione Europea.

 

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